È ufficiale finalmente. Dopo 17 anni la Coppa Davis torna a Napoli. È stata infatti assegnata al Tennis Club di viale Dohrn l’organizzazione dello spareggio playoff tra Italia e Cile per restare nel World Group della Davis, in programma dal 14 al 16 settembre. Si giocherà quindi all’aperto e sulla terra rossa. La decisione è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri dopo nove giorni di trepidante attesa (il termine per la presentazione delle candidature era infatti scaduto il 16 maggio scorso). Napoli ha così «battuto» Arzachena, in Sardegna, che era rimasta in lizza fino all’ultimo.
Soddisfatto inevitabilmente il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che meno di un mese fa, in occasione della premiazione della Tennis Napoli Cup, aveva ribadito il proprio impegno per riportare un match di Davis all’ombra del Vesuvio. «Sono contentissimo, ancora un grande successo di Napoli e dei napoletani – ha commentato alla notizia dell’assegnazione dai microfoni di Radio Kiss Kiss – e naturalmente ringrazio tutti quelli che si sono impegnati in questa impresa, a cominciare dal Tennis Club. Attraverso lo sport Napoli mostra il meglio di sé, sul suo lungomare liberato. Pensate che meraviglia: guardare il tennis, alzare lo sguardo e vedere il golfo».
Gran tennis a due passi dal mare. E spunta anche l’ipotesi di allestire addirittura un campo ad hoc sulla rotonda Diaz: un progetto di Comune e circolo in fase di definizione e naturalmente da vagliare anche con la federazione internazionale. Un’idea comunque nata durante le World Series dell’America’s Cup, dove la città ha dimostrato di saper trasformare una manifestazione sportiva internazionale in un grande evento.
Naturalmente felicissimo il presidente del Tennis Club, Luca Serra: «Uno straordinario risultato e riconoscimento per la città. Dimostra una rinnovata fiducia in Napoli per la capacità di organizzare eventi internazionali. Ringraziamo le istituzioni, in particolare il Comune e il sindaco, che si sono dimostrate sensibili alla nostra offerta. E l’Unione Industriali che con il presidente Paolo Graziano ci ha dato fiducia nell’affrontare un rischio imprenditoriale».
L’ultima volta della Davis a Napoli Luca Serra era sulle tribune del D’Avalos a tifare Italia: «Era impressionante – racconta – ad ogni punto degli azzurri si sentiva un’energia grandissima, sospesi tra cielo e mare. Questa nuova possibilità di ospitare la Coppa è il risultato di un misto tra tanto ottimismo, un pizzico di incoscienza e tanta fortuna».
La sfida che vedrà gli azzurri impegnati contro il Cile stuzzica la fantasia degli appassionati perché l’Italia si gioca la permanenza nel World Group. Un match carico di significati: proprio contro i sudamericani a Santiago lo scorso settembre i ragazzi di capitan Barazzutti si guadagnarono la promozione nel Gruppo Mondiale dopo undici anni di assenza. E sempre contro il Cile a Santiago, nel 1976, l’Italia vinse la sua unica Coppa Davis. E, particolare assolutamente beneaugurante, l’Italia non ha mai perso nei cinque precedenti confronti con il team sudamericano.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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