Lecito attendere un ampio turnover in Repubblica Ceca: l’Europa non è più un obiettivo realistico e il campionato riserva una settimana – la prossima – da tour de force per il Napoli, al termine della quale ci sarà l’attesa sfida di vertice con la Juventus.
Mai come adesso avrebbe senso affidarsi esclusivamente alle seconde linee: azzardato scommettere su una rimonta, non per un senso di resa ma perché il prezzo della scommessa sarebbe troppo alto. Lunedì e venerdì prossimi ci saranno due partite di campionato difficili, la trasferta di Udine e la supersfida al “San Paolo” con la Juventus. Già solo il viaggio in Repubblica Ceca creerà non pochi fastidi, rallentando gli allenamenti, stancando i giocatori ed esponendone i muscoli al freddo intenso di Plzen, dove il termometro registra temperature sotto lo zero. Valutazioni che non possono essere trascurate, ma Mazzarri non sembra intenzionato a risparmiare tutti i titolari.
Il modulo prescelto dovrebbe però essere il 4-3-1-2: in difesa si rivedrà di nuovo Rolando, affiancato da Gamberini, con Maggio (o Mesto) e Zuniga verosimilmente come terzini; a centrocampo spazio a Donadel, probabile che al suo fianco ci saranno Dzemaili e Behrami, con El Kaddouri dietro le punte, che potrebbero essere Calaiò ed uno fra Pandev e Insigne. Non convocato Hamsik, in panchina invece Cavani.
Queste le probabili formazioni:
Sul piano tattico sono poche le valutazioni da fare, per una partita che in partenza non sembra avere molto da dire e da chiedere. Mazzarri avrebbe potuto pensare di risparmiare uno fra Maggio e Zuniga, facendo giocare Grava o Mesto a destra, mentre a sinistra Mesto non sarebbe a proprio agio ed Armero non è impiegabile in Europa. Invece ci sarà anche Behrami a centrocampo, con qualche rischio atletico in chiave campionato. Resta dunque il dubbio se la squadra scenderà in campo per l’onore e punterà ad evitare brutte figure, o se si voglia tentare il ribaltone impossibile. Non ci sarebbe da aspettarsi un Viktoria troppo agguerrito, e per riscattare lo 0-3 dell’andata il Napoli dovrà quantomeno presentarsi concentrato e ordinato. Se la partita dovesse mettersi bene, provare una rimonta allora non sarebbe un peccato, pur senza sfiancarsi e spendere troppe energie. Ci vorranno concretezza e precisione, oltre che giudizio e cura nella gestione delle forze. Occasione buona per Calaiò – all’esordio dal primo minuto – che magari potrebbe regalare ai suoi una piccola vendetta dopo la disfatta dell’andata.
A cura di Lorenzo Licciardi
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro