Non c’è nessun timore nelle parole di Pavel Vrba e Pavel Horvath, rispettivamente allenatore e centrocampista del Viktoria Plzen. Nella conferenza pregara al San Paolo i ceki dimostrano di volersi giocare sino in fondo le proprie possibilità di qualificazione, per migliorare le quali hanno lavorato duramente nel corso della pausa del loro campionato. Nè li sorprende la presenza dal 1’ del capocannoniere dell’Europa League Cavani. «Il Napoli non è solo Cavani, rispettiamo gli azzurri ma non li temiamo in alcun modo» dicono in coro il tecnico e il capitano della squadra che si è qualificata ai sedicesimi da prima in classifica del girone B, dopo aver battuto in casa l’Atletico Madrid. Quella di stasera, tuttavia, è la prima gara ufficiale a distanza di oltre due mesi dall’ultima disputata. Era il 6 dicembre dello scorso anno e il Plzen uscì sconfitto per appena 1-0 dal «Vicente Calderon» contro l’Atletico Madrid. È stato quello anche l’unico ko del girone europeo.
«Ci siamo preparati a lungo per questa doppia sfida – esordisce Horvath – e pensiamo di essere pronti dopo aver disputato anche diverse amichevoli, l’ultima delle quali appena 8 giorni fa». Più cauto, sull’incognita legata alla lunga inattività, il tecnico Vrba. «Il Napoli ha il vantaggio di essere nel pieno del proprio campionato. Abbiamo tuttavia affrontato tre amichevoli importanti, l’ultima delle quali contro il Lokomotiv Mosca, che ci hanno aiutato a ritrovare il ritmo agonistico».
L’allenatore non è sorpreso dal turn over più ragionato applicato da Mazzarri. «Il Napoli gestirà quest’impegno in modo diverso perché dovrà pensare anche alla serie A, in ogni caso siamo pronti ad ogni evenienza, avendo studiato a lungo gli azzurri in dvd e attraverso le relazioni dei nostri osservatori. Cavani è forte ma non è l’unico, penso a Pandev, per esempio. E comunque non faremo gabbie nè per lui e nè per nessun altro, sapendo di avere il vantaggio di disputare la gara di ritorno a casa nostra».
Horvath, tuttavia, è sicuro che il Plzen non giocherà in modo difensivo. «Da tre anni e mezzo proviamo a proporre un gioco che possa essere contemporaneamente divertente per noi e per i nostri tifosi e non pensiamo perció di stravolgere la nostra identità tattica, anche se sappiamo che questa qualificazione si deciderà in 180’».
In tal senso il Viktoria scenderà in campo con il 4-2-3-1, nel quale non ci sarà il bomber Duris (6 gol in Europa League) ma, alle spalle dell’attaccante Bakos, il neo acquisto Kovarik, prelevato dallo Jablonec, secondo in classifica, a due punti proprio del Plzen, nel campionato ceko. In panchina l’altro volto nuovo, Tecl, acquistato per circa 900mila euro dallo Jihlava. Circa 500 i tifosi ceki attesi a Fuorigrotta.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V:
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