Pietro Vierchowod, uno dei migliori difensori della storia del calcio italiano, ha rilasciato una breve intervista riportata dall’edizione odierna de il Mattino. Ecco le sue parole
Se il Napoli avesse un Higuaìn anche in difesa? «Sarebbe da scudetto. Oggi fa rabbia vedere che in Italia oggi scarseggiano portieri e difensori,eppure eravamo famosi per questo…»
Allora non giriamo intorno al problema e veniamo al sodo. «Si riferisce al Napoli? La questione è semplice: squadra da terzo posto, forse da secondo. Ma ha la sua pecca in mezzo alla difesa».
Questione di uomini? «Sì. Uno dei due centrali dovrebbe essere il leader della squadra e comandare tutta la propria area di rigore.Uno dello stesso spessore e dello stesso carisma di Higuain».
Ci sono Albiol e Koulibaly. «Il francese non è male, è giovane e ha grandi margini di miglioramento. È alla prima esperienza nel nostro campionato e certi errori vanno perdonati se inquadrati nell’ottica di un costante miglioramento. Albiol non è leader, è un buon giocatore ma non quello che garantisce al reparto il salto di qualità».
Chi prenderebbe lei per bilanciare meglio la difesa azzurra? «Un top player. Ma i problemi sono due: in Italia oggi non ce ne sono e questo non mi va giù. Secondo: i più forti difficilmente vengono a giocare da noi».
Messo così, il Napoli resta allora da terzo posto e basta? «Non ho detto questo. Considerata la fase calante della Roma, resta mezzo campionato da giocare. Io non mi rassegnerei».
Giallorossi in affanno, azzurri in risalita, Juve scappata via: è questo il leit-motiv del torneo? «Più o meno sì. La Roma ha pagato la lunga rincorsa, quando credeva di avercela fatta si è seduta. Il Napoli ha tirato fuori gli artigli dopo la sconfitta con la Juve e fa bene a crederci. Anche perché il suo attacco è devastante».
Roma o Napoli per il secondo posto? «Come rosa e potenziale tecnico, dico Garcia. Ma la risalita dei partenopei è un segnale forte per il campionato. In un mese Benitez ha rosicchiato cinque punti, e altri ne potrebbe prendere ancora. Se avessi la certezza che non lascerà più ingenuamente punti per strada, potrei rivedere il pronostico».
Troppo offensivo il modulo di Benitez? «No, è quello giusto. Sono stati sprecati punti a causa della cattiva fase difensiva».
Che non significa avere cattivi difensori. «Esatto. Quando non hai possesso, tutti devono stare dietro la linea della palla e diventa fondamentale la posizione dei due centrocampisti. Il Napoli spesso si lascia infilare in quella zona. E se non hai nemmeno un grande centrale di difesa, per gli avversari diventa un gioco arrivare in area».
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