Sconfitta di misura per la Macedonia di Pandev che perde per 1-0 contro un Belgio voglioso, ben messo in campo. La nazionale balcanica, che affida tutto il peso offensivo proprio sulle spalle dell’attaccante del Napoli, non riesce quasi mai a rendersi pericolosa dalle parti di Curtois, soffrendo oltremodo il buon fraseggio del tecnico centrocampo dei padroni di casa. Rare e sporadiche quindi le folate macedoni, quasi sempre portate avanti da Pandev. Troppo poco per impensierire questo Belgio e soprattutto un’ispiratissimo Eden Hazard. Il centrocampista del Chelsea si carica fin da subito al squadra sulle spalle, facendo ammattire, in più di un’occasione la difesa avversaria. Al 33′ sigla anche un gol, sfruttando una mischia successiva ad un calcio piazzato. Peccato che l’arbitro veda un fuorigioco inesistente ed annulli la marcatura. Un’ingiustizia maggiore, se si considera che il punteggio all’intervallo è uno 0-0 che grazia oltremodo la Macedonia.
Nella ripresa il copione non cambia, nonostante i cambi. Il piano macedone di ripartire in contropiede si scontra con la buona organizzazione tattica dei belgi, che chiudono ogni fonte di ripartenza. Il povero Pandev resta sempre più isolato, nonostante si dia molto da fare facendo valere la sua esperienza e la sua classe. Poco, a confronto di un Belgio giovane e affamato che, con la sua stella Hazard, riesce finalmente a passare in vantaggio 63′, capitalizzando l’ingente mole di gioco creata fino a quel momento. La reazione macedone è sterile, ed affidata per lo più a qualche sporadico tiro dalla distanza, che non impensierisce Curtois. Anzi il Belgio potrebbe anche raddoppiare, ma la buona vena del portiere macedone consente ai suoi di evitare un passivo più pesante. Il Belgio con questa vittoria mantiene il vertice del gruppo A, mentre la Macedonia, senza ormai più nulla da chiedere a questo girone, si avvia mestamente a guardare da casa i Mondiali del 2014.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
