Sono passati esattamente 4 anni, ma il ricordo e le emozioni sono ancora fortissime. Il 20 maggio 2012 è una data storicamente indelebile per il pubblico di fede partenopea: quella sera, infatti, arrivò il successo in Coppa Italia nella finale disputata all’Olimpico contro gli eterni rivali della Juventus. All’epoca, sedeva Mazzarri sulla panchina azzurra: il tecnico livornese, che qualche anno prima aveva soltanto sfiorato l’impresa con la sua Sampdoria nella finale di coppa di Lega contro la Lazio, finalmente coronava il sogno del primo trofeo nella carriera di allenatore. Fu, però, anche la partita di due addii, uno per parte. Da un lato, dopo 19 anni di puro amore, Alessandro Del Piero si apprestava a salutare il club bianconero; dall’altro, fu anche l’ultima uscita del Pocho Lavezzi con la casacca azzurra, per poi approdare al Paris Saint Germain.
Le Formazioni – Modulo speculare sia per Conte che per Mazzarri, ossia un 3-5-2 che nessuno dei due abbandonerà poi durante le successive esperienze. La Juve schierava Storari in porta (portiere della competizione); in difesa Bonucci, Barzagli e Caceres (che sostituiva l’infortunato Chiellini); Pirlo, Marchisio, Vidal, Estigarribia e Lichtsteiner a centrocampo; in attacco il duo Del Piero-Borriello. Dalla panchina, poi, subentrarono Vucinic, Pepe e l’ex Quagliarella che, sul finale di gara, venne addirittura espulso. Per il Napoli, invece, i “titolarissimi” inamovibili e cioè De Sanctis tra i pali; difesa con capitan Cannavaro, Campagnaro e Aronica; in mediana Inler e Dzemaili supportati sulle fasce da Maggio e Zuniga; trio delle meraviglie in attacco composto dai tre tenori Hamsik, Lavezzi e Cavani. In campo, con le sostituzioni, anche Pandev, Britos e Dossena.
Il Match – Sfida molto tirata fin dai primi minuti: la tensione si fa sentire e le compagini all’inizio preferiscono studiarsi. Tanto equilibrio, anche se in diverse circostanze sembrano più i partenopei ad essere più in palla. Nel primo tempo, però, è la Juve a lamentarsi di un episodio a sfavore quando Marchisio viene a contatto in area con Aronica. L’arbitro Brighi, nella circostanza, lascia correre. Ripresa, di certo, non migliore dal punto di vista tecnico. Tanti falli a spezzare il gioco, molta intensità e grinta in campo. Dopo un quarto d’ora l’episodio chiave: Lavezzi (migliore in campo fino al triplice fischio) viene atterrato nella sedici metri dall’estremo difensore bianconero. Nessun dubbio stavolta per la terna, rigore convalidato e Matador Cavani che insacca. Gli uomini di Conte non ci stanno e provano a reagire, un super De Sanctis nega però il pareggio con due straordinari interventi, prima su Bonucci e poi su Pepe. Negli ultimi dieci minuti di gara, arriva addirittura il secondo gol per il Napoli: grande azione in contropiede nella quale Pandev sfrutta gli spazi lasciati colpevolmente dagli avversari e serve Hamsik che, a tu per tu con Storari, non perdona. Da lì, festa azzurra all’Olimpico, con Paolo Cannavaro che si appresta ad alzare il primo trofeo dell’era De Laurentiis.
Ecco il video dei gol:
Servizio a cura di Luigi Ippolito
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro