Ad un passo dal sogno che, però, è diventato un incubo in un batter d’occhio. L’avventura di Maradona in Messico si chiude con un triste epilogo, con una sconfitta e… una rissa quasi sfiorata. I suoi Dorados, nella notte, si sono giocati la gara di ritorno della finale promozione contro l’Atletico San Luis. 4-2 per i padroni di casa il risultato finale, con l’1-0 dell’andata in favore dei ragazzi di Diego che è stato totalmente cancellato.
Niente salto nella massima serie messicana, dunque. Un peccato per chi ha preso in mano la squadra quando questa era solo al tredicesimo posto. Di lì una cavalcata sensazionale, fatta di vittorie e balletti frenetici negli spogliatoi. Un’alchimia unica fra la guida e i suoi discepoli, che però è venuta a mancare sul più bello. Il gol di Cordoba dopo 33 minuti a portare in vantaggio I Dorados, il pareggio di Ibanez e il nuovo vantaggio ospite di Edson Rivera. Infine l’autorete di Barbosa e il gol di Gonzalez a portare la gara ai supplementari, dove i ragazzi del Pibe de Oro sono crollati sotto i colpi di Leandro Torres.
Maradona la partita l’ha seguita dagli spalti a causa della squalifica rimediata nella partita di andata. Walkie-talkie in mano per suggerire il da farsi al vice Luis Islas, tanta agitazione e alla fine pure tanta rabbia. Che si è manifestata tutta all’esterno dello stadio, laddove l’argentino è stato preso di mira e deriso dai tifosi ospiti. Tanto da non riuscire a contenersi e da scagliarsi contro di essi, con il rischio di scatenare una vera e propria rissa. Sì, proprio una notte da dimenticare.
Maradona explotó por los cánticos contra él pic.twitter.com/QTk6MIOIzR
— AS (@diarioas) 3 dicembre 2018
fonte: gianlucadimarzio.com
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