Controverso uomo politico e leader di uno dei paesi piu’ dilaniati dell’ex galassia sovietica, inviso alle organizzazioni che si battono per i diritti umani a causa dei suoi metodi brutali e spregiudicati. Fino a ieri sera, e’ stato questo il principale profilo di Ramzan Kadyrov, primo ministro reggente della Cecenia. Nessuno conosceva, infatti, il suo talento sportivo e, in particolare, quello di goleador, che ha fatto impallidire persino le gesta di tante glorie, sia pure attempate. Kadyrov, che tra le tante attivita’ e’ anche il presidente della squadra di calcio Terek Grozny, ha invitato nella capitale cecena un ‘team’ di ex star del calcio mondiale, nomi quali Maradona, Figo, Baresi, Costacurta, Ayala, Francescoli e li ha sfidati nel nuovo stadio di Grozny mettendosi alla testa di una squadra composta da calciatori che militano nella serie A russa. La sorpresa non e’ stata tanto il risultato finale, 5 a 2 per i piu’ freschi calciatori ‘locali’, quanto i tre gol messi a segno dallo stesso Kadyrov che ha cosi’ eclissato l’ex ‘pibe de oro’ Diego Armando Maradona (dribblato dal premier ceceno), autore di un’unica rete.
La bizarra amichevole e’ stata organizzata dal leader ceceno per celebrare la ricostruzione dello stadio della capitale, simbolo della ricostruzione del Paese. Nel nuovo impianto giochera’ la squadra del presidente, il Terek Grozny, per la quale Kadyrov non bada a spese tanto da aver ingaggiato come allenatore l’olandese Ruud Gullit. “La repubblica cecena sta rinascendo e questo stadio ne’ e’ uno dei simboli”, ha detto il 34enne Kadyrov nel discorso tenuto prima dell’amichevole davanti ai 30 mila spettatori stipati sulle gradinate del nuovo impianto sportivo. I detrattori di Kadyrov e gli attivisti che lottano per la tutela dei diritti umani sono stati costretti a masticare amaro, visto l’indubbio successo dell’iniziativa a livello popolare e il personale exploit del leader ceceno, diffusi tra l’altro dalla televisione di stato in tutto il Paese, ma non demordono e hanno subito chiesto pubblicamente da dove vengano i soldi per la ricostruzione dello stadio e per l’ingaggio di Gullit. Kadyrov, forte del successo, non appare pero’ affatto scalfito dalle critiche: “e’ solo l’inizio – ha detto alla tv il barbuto leader – e spero che il prossimo evento sara’ ancora piu’ spettacolare”.
Fonte: Repubblica.it
S.D.
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