Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, è intervenuto con il suo consueto editoriale il giornalista Umberto Chiariello: “Atalanta-Inter ha un significato importantissimo, questa partita ci mette in difficoltà per chi schierarsi. Dopo Napoli-Spezia per me il Napoli ha abdicato al sogno scudetto, perché nello sport le statistiche sono fondamentali. Una squadra che chiude a 39 punti il girone d’andata non ha nessuna possibilità di vincere il titolo. Lo scudetto si vince da 82 punti a salire, chi ha vinto uno scudetto dopo aver fatto 39 punti all’andata? La Juventus, con il gol di Zaza contro il Napoli, che perse poi a Udine con l’isteria di Higuain. Ma in quel caso la Juve fece un record pazzesco di vittorie consecutive e con Buffon con il record di imbattibilità. Quindi se il Napoli vuole ancora coltivare il lumicino del sogno deve fare un girone di ritorno da minimo 48 punti, che è il record fatto due volte da Sarri, per arrivare a 87. Seconda condizione che l’Inter si fermi, non credendo molto alla credibilità del Milan di Pioli, che alla distanza potrebbe crollare.
Ora l’Inter gioca contro l’Atalanta molto decimata, che però è sempre una squadra in grado di battere chiunque. Poi tra tre partite verrà al Maradona, se l’Inter perderà due gare su tre partite e il Napoli farà filotto con Bologna, Salernitana e Venezia allora la gara del contro i nerazzurri può assumere un aspetto che dopo Spezia nessuno poteva immaginare. Se vogliamo guardare alla ragione dobbiamo tifare Inter perché l’Atalanta è una nostra avversaria per la Champions, se invece vogliamo coltivare il sogno dobbiamo sperare che l’Atalanta batta l’Inter. E’ vero che il Napoli nelle ultime 5 in casa il Napoli ne ha perse 4, ma è anche vero che in un scontro diretto tutto può accadere e il Napoli finora nelle grandi partite ha fatto sempre bene, anche quando ha preso con l’Atalanta. Quindi tra sogno e ragione cosa dobbiamo privilegiare? Shakespeare diceva che gli uomini sono fatti della pasta dei sogni e quindi continuiamo a sognare per lo meno fino a domani, perché il Napoli a Bologna si gioca la vista davanti e non solo quella da dietro, che significa pensare ancora in grande”.
https://www.youtube.com/watch?v=t5U64Awmlz8
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