I garantisti della classe arbitrale dicono sempre che alla fine tutti gli errori si compensano. In parte è vero, ma alcune volte è innegabile che certe squadre siano, come dire, più fortunate negli episodi. È il 2013, si parla di moviola in campo, ma sui nostri campi continuano a verificarsi una serie di errori, spesso molto banali, da parte della classe arbitrale. Emblematico il caso della Lazio, seconda in classifica, ma al centro di molte polemiche dopo la contestatissima vittoria contro l’Atalanta, ad una settimana di distanza da un altro match nell’occhio del ciclone, quello contro il Cagliari.
La classifica speciale di Panorama già li additava come squadra più aiutata nel girone d’andata (con un notevole +7 maturato grazie alle sviste dei fischietti nostrani), ma in questo 2013 le cose non sembrano essere cambiate. Il rigore inesistente, con conseguente cartellino rosso ai danni di Cossu, nella rimonta della scorsa settimana contro il Cagliari, è stato seguito oggi da un nettissimo gol irregolare di Floccari contro l’Atalanta, viziato stavolta da un evidentissimo fallo di mano del laziale. L’ira del ds dei bergamaschi Pierpaolo Marino è emblematica. “Io non mi lamento mai con gli arbitri anzi, sbagliare è umano e ci sta. Ma episodi del genere, con l’arbitro di porta, dovrebbero essere segnalati”ha dichiarato il dirigente, intervenuto al posto del tecnico Colantuono. Lotito invece cerca di difendere le sue ragioni: “E’ incontrovertibile che abbiamo meritato la vittoria. Ci sono stati anche altri episodi, ma l’arbitro ha arbitrato secondo regolamento. Noi abbiamo sempre un atteggiamento corretto. La palla poi ha toccato prima la traversa. L’arbitro di porta l’ha reputato involontario, quindi niente sanzione”. Crediamo sempre alla buona fede. Gli errori sono dovuti a sviste, allo stress psicologico e alla velocità con cui i direttori di gara sono costretti a prendere certe decisioni. Non sarebbe quindi l’ora di dargli una mano, magari con un po’ di tecnologia?
Clicca qui per vedere il video che mostra il netto tocco di mani di Floccari sul gol dell’1-0.
Giancarlo Di Stadio
