Un ricordo che brucia ancora, anche a distanza di due anni. Kalidou Koulibaly, nel match dell’Olimpico di due anni fa, venne bersagliato per tutta la partita da versi razzisti, che comportò la sospensione della partita da parte dell’arbitro Irrati. Il difensore senegalese, ha ricordato l’episodio ai microfoni di Player’s Tribune, raccontando anche un aneddoto con un bambino. Ecco quanto evidenziato da IamNaples: “Quando giocammo contro la Lazio fu molto triste, mi facevano il verso della scimmia. Pensai, ma cos’è? L’allenatore aveva capito che la cosa mi scocciava, vedeva come mi comportavo in campo e diceva che non stava andando bene, che bisognava fermare la partita. Così Irrati decise di sospenderla per 5 minuti, con l’altoparlante che intimava di cessare i cori, ma non successe. La cosa mi ha molto intristito. Aneddoto? Mi ricordo che prima della partita entrai con un ragazzino che mi chiese la maglia, ma a causa degli avvenimenti mi dimenticai. Mi è venuto l’istinto e l’ho trovato in tribuna, dove gli ho dato la maglietta. Lui mi chiese scusa per tutto quello che era successo. Un bambino che si dispiaciuto per quanto accaduto, per quello che avevano fatto non so quante persone stupide. Lo ringraziai, dicendogli di non preoccuparsi, e me ne andai“.
“They are making these monkey sounds at me. But what is this?” @kkoulibaly26
No footballer, no human being, should ever have to go through this. #SayNoToRacism NOW pic.twitter.com/axTgVC0fv5
— Players’ Tribune Global (@TPT_Global) September 8, 2019
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