Andrea Tedesco, allenatore del Napoli Primavera, ha parlato dopo la vittoria contro il Perugia per 1-0:
Il punto più alto in classifica, il significato in termini di lavoro – “Bisogna continuare così, non è ancora finita. Ci sono 5 finali fino al termine della regular season. E poi bisogna vedere quello che riusciremo a ottenere”.
Il primo caldo e la voglia di combattere per il compagno – “La voglia di arrivare all’obiettivo sta iniziando a serpeggiare nel gruppo, è già da un po’ che vedo una maturazione da parte di qualche elemento e deve continuare così, perché poi le partite restano quasi sempre in equilibrio fino alla fine. Sì il caldo, ma c’è anche per gli avversari e non si può utilizzare come alibi”.
Sulle assenze – “I ragazzi durante la settimana mi danno modo di avere dei dubbi in continuazione, quindi anche oggi abbiamo giocato con alcuni elementi ‘nuovi’ dall’inizio e hanno fatto bene, come anche chi è subentrato. Chi non c’era oggi per squalifica finora ha fatto bene, dobbiamo continuare così. Domani ci si riposa e poi lunedì si ricomincia in vista della partita di Crotone. Non bisogna mollare nulla, perché non mollano né davanti né dietro di noi, non si è fatto ancora nulla per poter esultare di qualcosa. Mi aspetto ci siano ancora dei miglioramenti, la voglia di mettersi in discussione e di dare qualcosa in più per questa maglia e questa categoria. Anche perché siamo a Napoli e c’è un’identità chiara”.
Settimo gol di Lorusso stagione – “Deve maturare su tanti aspetti, ha una buona attitudine di finalizzazione e deve migliorare in fase di rifinitura. Nel primo tempo, se non erro, abbiamo avuto tre occasioni per fare gol, c’era l’opportunità di fare l’assist al compagno libero non concretizzata, il secondo tempo sono state realizzate 3-4 occasioni. Mi aspetto che crescano non sono come realizzazione, che va benissimo per un attaccante, ma anche in fase di rifinitura. Perché oggi l’attaccante che fa la differenza in qualsiasi categoria è quello che sa correre per la squadra, sa segnare certo, ma sa anche servire assist ai compagni”.
Sul tifo – “Oggi è stata la prima volta che mi sono unito a festeggiare con i ragazzi. Se mi chiamano loro, sono contentissimo di poter partecipare, normalmente resto con i piedi per terra. Però è chiaro che questa cornice di pubblico quando giochiamo in casa, ci porta tante energie e ci galvanizzano nei momenti di difficoltà. Siamo contentissimi e speriamo di poter festeggiare da qui alla fine insieme a loro”.
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