Carlo Ancelotti ha rilasciato, questa mattina, alcune dichiarazioni presso l’Università Vanvitelli. Tra i diversi temi trattati anche il rapporto, apparentemente “morbido” con i suoi calciatori. Ecco il video delle parole del tecnico romagnolo:
“Si è innanzitutto persone. Non sono un allenatore, ma un uomo che fa l’allenatore. Bisogna saper ascoltare. Potrei pormi su un piano di superiorità per l’autorità che ho, ma non lo faccio: preferisco essere allo stesso livello. Credo che la trasmissione diretta sia il metodo migliore per avere la giusta applicazione perché dà una maggiore convinzione. Si può usare l’autorità e si può usare l’autorevolezza. Per far saltare il cavallo o si usa la frusta o la carota: non c’è un metodo universale ma si varia in base al carattere. Un’altra componente è la credibilità, nei momenti di difficoltà spesso i presidenti mi hanno chiamato per dire che ho un rapporto morbido con i calciatori. Anche in Inghilterra, in Francia, in Germania: non è solo un costume italiano. Io però non ho nelle corde questo tipo di atteggiamento. Non voglio l’esecutivo di ordini, non voglio soldati. Qui giochiamo a calcio”
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