Che la gogna mediatica abbia inizio, si direbbe. Se non fosse che è già cominciata. Una maglia, “Speziale libero” che fa più rumore di un colpo di pistola esploso premeditatamente. Anzi erano quattro quelli andati a segno, fortuna che la pistola si sia inceppata. Eppure di questo non si parla: fischi all’inno e premidtazione ultras sono gli argomenti trattati. Servizi montati ‘ad hoc’ e verità ammezzate. Direbbe Fabri Fibra – “In Italia, ci sono cose che nessuno ti dirà, ci sono cose che nessuno ti darà. Nato nel paese delle mezze verità.” La soluzione a tutto sembra essere il Daspo, piuttosto che affrontare la situazione di pugno. Era l’agosto del 2008 e Trenitalia denunciò la devastazione di un vagone da parte dei tifosi partenopei. Danni per 5 mln di euro. Trasferte vietate per un anno ai tifosi azzurri e … caso archiviato qualche tempo dopo! Sono giorni che va in onda lo Sputtanapoli, e fa comodo a tanti. Molti. Tutti. Perchè fa nulla che Napoli sia ancora di più infangata, tanto c’è la Camorra, c’è la Monnezza, ci sono i tumori. “La mia terra non deve morire, la mia gente non deve partire”. Poteva essere nu ‘Juorno buono’ e così non è stato. Ci si indigna per i fischi all’inno d’Italia. Una nazione che è figlia della propria politica: divisa internamente ed unita da precari equilibri. Sabato sono stati messi a nudo le debolezze dello Stato e dei politicanti. Ora, reazione d’orgoglio. Daspo a tutti, indistintamente. Fa nulla che in Tv compaiano ancora personaggi condannati o in attesa di condanna: in Italia ci si indigna per una maglia e non per un tentato pluri-omicidio; ci si indigna per l’inno fischiato e si applaudono poliziotti condannati per il caso Aldrovandi.
Ecco alcuni striscioni pro Speziale raccolti in rete e non solo a Napoli:
Ultras Lazio
Ultras Montecatini
Ultras Hertha Berlino
Ultras Borussia Dortmund
Ecco il video di Fabri Fibra
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A cura di Francesco Gambardella
