Il presidente Aurelio De Laurentiis ha raccontato in conferenza stampa tutta la cavalcata compiuta dal Napoli dalla Serie C ad oggi. Partendo da Napoli-Juventus, il patron ha ricordato il lavoro compiuto con tali dichiarazioni: “Ieri Conte diceva che loro hanno speso solo venti milioni, vorrei sapere a quel punto cosa fanno con i 300 milioni di fatturato. La forza della società e dell’allenatore è non essersi mai fatti condizionare da nessuno, ci siamo sempre presi le responsabilità nell’allestimento di una squadra, partendo sempre dalla scelta dell’allenatore e confermando anche qualcuno che voleva scappare da Napoli. Abbiamo dimostrato così una certa autorevolezza per fare in modo che Napoli fosse di diritto dove gli compete per la passione della tifoseria. Siamo il quarto club in Italia, parliamo molto di come agire sul mercato e di come migliorare la rosa nel rispetto del fair play finanziario. Non sempre condividiamo le proposte che si presentano sul tavolo, ne discutiamo in maniera costruttiva sempre nell’interesse del Napoli. In maniera garbata ed educata poi si arriva alla soluzione ottimale. Non era facile lasciare questa piazza senza l’idolo Cavani che è stato prodotto qui perchè a Palermo giocava in un’altra posizione. E’ stato fatto un lavoro importante in questi nove anni e mezzo, essendo Gemelli ho due anime: il calcio ed il cinema. Io non mi sono stancato, ho trovato una chimica e, grazie anche ai tifosi, una presenza costante, un amore, una fede, una responsabilità. Non è semplice essere un modello in Italia venendo da una città che tutti quanti conosciamo e in un assetto politico italiano particolare. Quando sento dire che il calcio italiano ha perso, dico che è l’Italia che non ha espresso al massimo le sue potenzialità. Non è facile prendere una società dopo il fallimento, ho preso un pezzo di carta e l’ho portato a livello di ieri sera. Quando mi guardo allo specchio, sono sereno, la notte dormo sogni tranquilli”.
Ecco il video:
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Dai nostri inviati al San Paolo Ciro Troise e Antonio Balasco
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