Talvolta il legittimo desiderio di tornare nel proprio Paese può spezzare le ambizioni di grandi talenti. Nella vita e nel calcio, quando perdi un treno, è difficile poi riacciuffarlo e dare continuità alla propria carriera. Oggi raccontiamo una storia poco conosciuta del mondo del pallone, quella di uno dei tanti calciatori che non ha ricevuto da questo sport il giusto premio al suo talento.
Ne conosciamo tanti che non hanno avuto la possibilità come altri di misurarsi in grandi palcoscenici, che non hanno mai avuto un’opportunità importante o che l’hanno vista sfumare. Uno di questi è Dario Drago, attaccante ed esterno sinistro e destro (può giocare come terza punta nel tridente d’attacco o come ala in un centrocampo a quattro, la duttilità è uno dei suoi punti di forza), che dalla sua Puglia è arrivato fino alla serie A svizzera, per poi cadere nella Promozione ad Arquata nelle Marche, sperando che anche a lui sia data la possibilità di mostrare le sue qualità in Italia.
Dario Drago, classe ’83, è cresciuto nel settore giovanile del Bari e prima ancora di terminare la sua trafila nelle giovanili, andò a giocare al Noicattaro nella vecchia serie C2, impressionando gli addetti ai lavori per la fisicità e la velocità di cui dispone. Drago si trasferisce ad Avezzano in serie D, dove continua a far vedere gli entusiasmanti spunti che è capace di offrire. Il giocatore finisce sui taccuini degli osservatori del calcio internazionale e decide di intraprendere l’avventura svizzera, dove, prima disputa il campionato di Prima Lega (l’equivalente della nostra Serie C) al Baulmes, per poi militare nell’ Fc Schaffhausen in Challenge League (la nostra Serie B) ed approdare al Losanna, che rimane così impressionato dalle qualità di questo ragazzo da proporgli un contratto di tre anni.
Il giocatore, però, ha il mal d’Italia, la nostalgia per il Belpaese ed il suo ex agente rifiuta la proposta per non tenerlo vincolato alla società svizzera. Allora il Losanna lo mette fuori rosa ed il giocatore, rappresentato ora dall’agente Nicola Ciardi, approda al Baulmes, tornando a calcare i campi della Serie C svizzera. Drago si fa notare dal ds del Bari Angelozzi, che, però gli preferisce Huseklepp. Drago decide comunque di tornare in Italia e si accontenta nel mercato di Gennaio anche della Promozione all’Arquata, nelle Marche, pur di tornare a casa. Accetta, quindi, anche di sprofondare nelle categorie dilettantistiche. Drago attende una chiamata che aspetta da una vita, quella di qualche club di A o B italiana, ed ha le qualità per provare un’esperienza in questi campionati. L’esterno offensivo dal curriculum svizzero, però, continua ad attirare le società estere. Il suo agente Nicola Ciardi ci ha svelato in esclusiva che si è interessata al giocatore la capolista del campionato albanese, lo Skenderbeu Korce, pronta a disputare, quindi, anche i preliminari di Champions League. La risposta è stata negativa, Dario Drago vuole l’Italia, che dovrebbe dargli qualche chance.
Ecco i video con i suoi colpi al Baulmes ed al Losanna:
Ciro Troise
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