I sogni, prima o poi, diventano realtà. Questo è stato il motto che tutti i tifosi paulisti avranno pensato prima di questa finale a fronte dei 101 anni di storia del proprio club. All’Estádio do Pacaembu di San Paolo si gioca la decisiva gara di ritorno della finale di Copa Libertadores 2012 tra Corinthians e Boca Junions. All’andata i brasiliani sono riusciti a strappare un importantissimo pareggio alla Bombonera di Buenos Aires grazie alla rete di Romarinho a cinque minuti dal fischio finale dopo il momentaneo vantaggio xeneize di Roncaglia. Rispetto al match d’andata l’allenatore del Timão Tite lascia nuovamente in panchina Romarinho, mentre Falcioni schiera sulla corsia destra della difesa Sosa al posto di Facundo Roncaglia, futuro giocatore della Fiorentina.
Come da pronostico la foga agonistica padroneggia fin dalle battute iniziali del match, ciò viene testimoniato dall’imminente doppia ammonizione al 5’ di Chicão e Mouche dopo un tentativo di rissa tra i due in seguito ad uno scontro di gioco. Entrambi le squadre cercano di costruite minuziosamente azioni gol attraverso un fitto possesso palla. Nonostante ciò, i rispettivi portieri non vengono impegnati particolarmente viste le rare conclusioni verso rete. A mezz’ora di gioco il portiere degli Xeneizes Oriòn deve lasciare in lacrime il rettangolo di gioco a causa di un infortunio muscolare, l’uruguaiano Sebastian Sosa (ex Penarol) prende il suo posto. Il peso della prima finale della loro storia da parte del Corinthians si fa sentire sui giocatori brasiliani data la intensa concentrazione e la grande disciplina tattica dimostrata in campo nel primo tempo. Su tutti, particolarmente attivi dimostrano di essere il talentuoso centrocampista Alex ed il difensore Leandro Castan (che radiomercato vuole in dirittura d’arrivo a Roma sponda giallorossa). Al temine del primo tempo, terminato a reti inviolate, si contano più botte che azioni incisive degne di nota. Le calorose coreografie dalle tribune e i fuochi d’artificio della Torcida brasiliana accompagnano le due squadre all’ingresso in campo per la ripresa del match. L’equilibrio della gara viene spezzato al 54’ da “o’ Sheik” Emerson che, con sangue freddo, sfrutta un ottimo delizioso colpo di tacco di Danilo sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti spedendo il pallone in rete. Ingenua la difesa del Boca nel salire in maniera ingenua non curandosi della marcatura del pelato centravanti brasiliano. Dopo la rete non c’è la risposta d’orgoglio degli argentini, e ad approfittarne sono i padroni di casa che cambiano il ritmo di gioco, dando vita a diverse azioni in velocità che preoccupano la traballante difesa xeneizes. Al 66’, da un calcio di punizione di Riquelme, è Caruzzo a cercare di piazzare il pallone con un colpo di testa in avvitamento ma Càssio gli nega via del gol. Al 72’ Emerson diventa l’eroe assoluto della partita: “o’Sheik” ruba palla sull’incredibile errore de “el Flaco” Schiavi a metà campo su un retropassaggio difensivo, involandosi verso l’area di rigore avversaria per poi piazzare il pallone d’interno destro sul secondo palo. Il Pacaembu è in delirio dinanzi al raddoppio del Timão. La brutta prestazione del Boca è testimoniata dalla reazione assente da parte dei suoi trascinatori come Riquelme e Schiavi. La lentezza degli Xeneizes viene annientata dalla rapidità di fraseggio dei brasiliani, i quali finalizzano il proprio gioco con la freschezza e la dinamicità dei suoi uomini offensivi. Il difensore brasiliano Chicão all’82 mette in mostra le sue qualità tecniche calciando una punizione dal limite dell’area di rigore all’83’, ma il pallone sfiora il palo dopo aver superato la barriera. Dopo due minuti di recupero l’arbitro decreta la fine del match. Il Corinthians gioisce per la sua prima vittoria della Copa Libertadores dopo 101 anni di storia, diventando così la regina del Sudamerica. Per gli argentini, invece, svanisce la possibilità di vincere il loro diciannovesimo titolo e di diventare il club più titolato al mondo (potendo staccare il Milan).
Tabellino:
Corinthians: Cassio, Fabio Santos, Chicão, Alessandro, Leandro Casta, Danilo, Alex (Douglas 89’), Paulinho, Ralf, Jorge Henique, Emerson Sheik (Wallace 92’). All. Tite
Boca Junios: Oriòn (Sosa 33’ pt), Caruzzo, Schiavi, Rodrìguez, Sosa, Riquelme, Somoza, Ledesma (Cvitanich 66’), Erviti, Mouche (Viatri 72’), Silva. All.Falcioni
Arbitro: Wilman Roldán (Colombia)
Reti: Emerson 53’, 72’.
Gilberto D’Alessio
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