Cerca
Close this search box.

[VIDEO] Cile-Serbia 1-3, naufraga la “Roja” di un impalpabile Vargas

Male anche Vidal, espulso nel finale

All’ AFG Arena di San Gallo in Svizzera si affrontano Cile e Serbia in un test amichevole, utile ad entrambe le nazionali per riscattarsi da un momento poco positivo. La “Roja” è sesta nel girone sudamericano, valido per la qualificazione ai mondiali, ma viene da ben quattro sconfitte consecutive e Borghi riparte dalla coppia Vargas-Sanchez ed una rosa con un alto tasso tecnico. Anche la formazione balcanica deve riscattare le due sconfitte arrivate con Macedonia e Belgio con Mihaijlovic che può contare sul talentino Markovic.

LA PARTITA. Nei primi dieci minuti le due squadre si studiano e la prima occasione degna di nota avviene all’ 11’ quando la difesa cilena sbaglia il movimento del fuorigioco e lascia Scepovic,lanciato da Markovic, libero d’involarsi solo davanti al portiere, ma l’attaccante serbo è troppo frettoloso  nel concludere ed il suo tiro non inquadra la porta. Serbia ancora pericolosa tre minuti dopo, Duricic sciupa da posizione favorevole. Al 17’ Markovic inventa per Scepovic, che è bravo nel liberarsi di un uomo in area. ma non altrettanto nella conclusione che finisce sul fondo. Il Cile non riesce a superare la propria metà campo con Sanchez troppo arretrato ed il solo Vargas in attacco, così Borghi al 21’ decide di sostituire il giocatore del Barcellona, complice un lieve infortunio, inserendo al suo posto Henriquez. Ma un minuto dopo arriva il vantaggio della Serbia, azione in contropiede con Sulejmani che dalla destra crossa al centro per Markovic, che di testa trafigge il portiere Pinto. I sudamericani provano a scuotersi dopo lo svantaggio, mantenendo il pallino del gioco tuttavia senza mai tirare in porta, qualche conclusione giunge solo da calcio piazzato, come al 41’ quando Matias Fernandez prova ad indirizzare in rete una punizione dal limite, procurata da Vargas, spedendo però la palla oltre la linea di fondo. Il primo tiro in porta dei cileni giunge solo al 45’, Vargas sulla sinistra si libera di un paio di avversari e serve al centro per Henriquez, ma il suo tiro è debole e Brkic blocca facilmente Si conclude così la prima frazione di gara, che ha visto una Serbia arrembante sino al vantaggio ed un Cile troppo modesto in attacco.

Avvio di ripresa veemente della Serbia, al 46’ scatta sul filo del fuorigioco e lascia partire un potente destro, ma un intervento miracoloso di Pinto evita il gol. Raddoppio che giunge però un minuto dopo, ancora un fuorigioco sbagliato dal Cile con Sulejmani che riceve in profondità sulla destra, lavora bene il pallone e lo serve per l’accorrente Djordevic, che di destro batte il portiere. Al 55’ Borghi decide di sostituire un irrilevante Vargas con Gutierrez, che poco dopo il suo ingresso si fa pericoloso con un diagonale che finisce di poco a lato. Ma la difesa del Cile è troppo ballerina e al 60’ la Serbia chiude i giochi, ancora una volta Sulejmani scatta sul filo del fuorigioco e dalla sinistra crossa al centro, Jara buca l’intervento difensivo ed il pallone giunge a Duricic, che infila per la terza volta Pinto. Il Cile è incapace di abbozzare una reazione e al 79’ Vidal commette un fallo di frustrazione, un’entrataccia da dietro a centrocampo che gli costa il rosso. I sudamericani sotto di tre gol ed in inferiorità numerica, feriti nell’orgoglio riescono ad avere una reazione, all’ 88’ punizione dalla destra di Matias Fernadez battuta verso il centro, colpo di testa di Gutierrez che mette a segno il gol della bandiera per i suoi. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro pone fine alle ostilità.

TALENTO MARKOVIC. Serbia che ha vinto meritatamente la partita. I ragazzi di Mihaijlovic sono stati padroni del campo per quasi tutta la partita. Markovic migliore in campo, le sue aperture sono sempre precise e dai suoi piedi nascono tutte le azioni pericolose della Serbia. Bene anche Duricic e Scepovic. Malissimo invece tutto il Cile, Borghi non riesce a plasmare una squadra ricca di talento individuale. Difesa quasi sempre mal posizionata e manovra d’attacco tutt’altro che avvolgente.

FANTASMA VARGAS. Prestazione sotto la sufficienza per Eduardo Vargas. L’attaccante del Napoli ha giocato troppo defilato sulla destra senza quasi mai convergere verso il centro, impedendo così ai suoi compagni di poterlo servire adeguatamente. Le qualità tecniche del giocatore sembrano esserci come mostrato sullo scadere del primo tempo, quando il numero undici cileno ha saltato due avversari e servito un buon assist ad un compagno, ma resta ancora troppo poco. Servono maggiore personalità e maggior incisività per migliorare un gioco che resta incolore.

Ecco il video con gli highlights ed i gol della partita:

A cura di Raffaele Di Guida

Sartoria Italiana
Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.