Ha già conquistato tutti, dai giocatori ai tifosi, passando dai giornalisti e da chi più in generale ha avuto il piacere di conoscerlo nella prima settimana di ritiro nel cuore della Val di Sole, a Dimaro. Perché Rafa Benitez non ama i titoloni, preferisce dribblare polemiche inutili grazie a un sorriso cortese, gentile, ma soprattutto sincero. Un personaggio lontano dai soliti stereotipi del calcio, una persona perbene. Senza dimenticare il tecnico preparato, che ama lavorare tanto sul campo insieme ai suoi giocatori. Dopo l’agrodolce esperienza all’Inter nel post-Mourinho, il tecnico spagnolo riabbraccia l’Italia, ricominciando dall’ambizioso progetto del presidente De Laurentiis.
L’INTER E’ IL PASSATO, ORA PENSO SOLO AL NAPOLI – “Non penso all’Inter o al passato, guardo solo al presente, al Napoli. Sono concentrato solo questo club, che ha voglia di crescere. Possiamo sicuramente far bene. E’ un club che ha già fatto bene, ma qui la gente non ha paura di cambiare, e questo è un bene perché così potremo ottenere altri ottimi risultati”, racconta un Benitez che poi ci spiega come proverà a disegnare sul campo la sua nuova creatura. “Ho molti giocatori d’esperienza, possiamo giocare sia a quattro che a tre in difesa. Certo dovremo cambiare qualcosa, ma i giocatori sono tutti disponibili per far bene anche in Champions, una competizione che il Napoli ritroverà”.
IL CENTRAVANTI SARA’ “BUONO” – Calaiò ha bagnato con una doppietta la prima amichevole stagionale, ma Benitez aspetta sempre qualche regalo in attacco dal presidente De Laurentiis. Ecco perché per ora non pensa a una soluzione senza un centravanti puro: “Potrei anche usare il finto nueve, come amano fare Spagna o Barcellona, però preferisco avere un attacante vero, allenarlo, e poi al massimo posso decidere di cambiare e giocare con un finto nueve. Chi sceglierei tra Higuain, Leandro Damiao e Torre? Ecco il nome giusto… ‘il centravanti deve essere buono’”. Sorride Rafa, perché sa che potrà allenare al più presto uno di questi grandi campioni. Come quelli che ha avuto al Chelsea, che ha lasciato da vincitore al suo rivale Mourinho.”Sono i favoriti insieme alle due squadre di Manchester, lo United anche senza Ferguson, perché possono spendere molto sul mercato. E non dimenticherei l’Arsenal”.
CALORE, SCARAMANZIA E CORNETTI: ECCO NAPOLI – GIà a suo agio con il caloroso pubblico partenopeo, Rafa ha già imparato qualche parola in napoletano. Le sue figlie gli hanno regalato alcuni calzini, ma quello che lo hanno sorpreso di più sono i tanti classici cornetti napoletani contro la sfortuna. Don Rafaè ringrazia e sorride. Suerte…
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Fonte: Eurosport
La Redazione
L.D.M.
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