La rabbia corre in rete. Come la cultura del sospetto. Dopo il caso di De Sanctis e della sua mancata esultanza per il gol di Cavani in Napoli-Lecce («Il mio fu soltanto uno sfogo») ecco il caso Vidal. È bastato un video caricato lo scorso 15 gennaio su YouTube dal blogger napoletano inpuntadimouse – nel giro di poche ore è stato visto da 350mila persone – per scatenare sospetti generalizzati e la furia della Juve, che attraverso un comunicato ha voluto salvaguardare l’immagine della società e del centrocampista cileno.
Il video in questione riguarda Juve-Cesena giocata lo scorso 4 dicembre. Le attenzioni del blogger si sono concentrate intorno al minuto 37 del secondo tempo, sull’1-0, quando Vidal si apprestava a battere il calcio di rigore. In porta non c’era più Antonioli, espulso in seguito al fallo su Giaccherini che aveva generato il penalty, ma Rodriguez. Un difensore – Arrigoni aveva già cambiato tutti i giocatori – che ha fatto un cenno con la testa, indicando il proprio lato destro. Dal dischetto il tiro di Vidal, alla sinistra dell’improvvisato portiere, rimasto fermo.
Sull’onda emotiva dello scandalo scommesse e in virtù della moda del momento di vivisezionare tutto e il contrario tutto come è capitato con De Sanctis in Napoli-Lecce, il filmato ha fatto il giro del web in pochissime ore e ha amplificato a dismisura la cultura del sospetto. E così sul sito della Juve ieri è apparso questo comunicato: «La diffusione in queste ore delle immagini relative al calcio di rigore battuto e realizzato da Arturo Vidal in occasione della partita Juventus-Cesena, che secondo alcuni rivelerebbero un cenno d’intesa tra il calciatore del Cesena, incaricato di parare, e il giocatore bianconero, costituiscono un tentativo subdolo e maldestro, di ledere l’immagine della società e del calciatore. Juventus Football Club agirà in ogni sede, a tutela dell’immagine di Arturo Vidal e della società». Non sono escluse azioni legali in merito, perché in corso Galileo Ferraris non vogliono che venga associato il nome della società a situazioni inventate e prive di fondamento. Il d.s. del Cesena, Minotti, ha smorzato sul nascere la vicenda. «Non riteniamo di dover fare comunicati, per noi il caso non sussiste», ha dichiarato il dirigente romagnolo. Anche l’autore del video, poi caricato su Youtube, il blogger napoletano Angelo Forgione, ha fatto un passo indietro: «Questo video è in mio possesso da tempo e mi domando come mai, in questi quaranta giorni, nessuno ne abbia mai parlato in un simile contesto di diffidenza che ha poi generato problemi al portiere del Napoli. Ritengo che il caso De Sanctis come quello di Rodriguez non meritassero attenzione e non avrei pubblicato il contributo perchè non mi piaceva il clima di sospetto che si stava creando, non esprimendomi mai senza essere supportato da dati e fatti. Per carità, potrebbe trattarsi anche di un trabocchetto del portiere per confondere il battitore, o per assurdo di un tic nervoso, o anche di un cenno ad un compagno di squadra. Ma alla luce di quanto accaduto in questi giorni mi sembra il caso di metterlo a disposizione di tutti preservando il diritto individuale di farsi un’idea, non dell’episodio in chiave di calcioscommesse, ma in funzione di lettura di una sperequazione mediatica rispetto alle squadre coinvolte».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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