Ufficialmente la cacciata dello juventino Arturo Vidal dalla nazionale cilena, assieme ad altri 4 compagni, è da attribuire a 45 minuti di ritardo che l’inflessibile c.t. Claudio Borghi ha deciso di non perdonare. Ma la motivazione ufficiosa, secondo le parole strappate allo stesso c.t. dopo la conferenza stampa in cui annunciava il provedimento, è che i 5 aevano bevuto. “Erano in condizioni inaccettabili per degli atleti professionisti – ha confidato Borghi -. Non so se fossero ubriachi né cosa abbiano bevuto, ma so che non erano in uno stato accettabile e non ho potuto fare altro che cacciarli”. Ufficialmente Borghi si era limitato a dire che “Vidal, Valdivia, Beausejour, Jara e Carmona sono stati esclusi e rimandati a casa per aver disatteso gli accordi precedentemente presi con il corpo tecnico”. Secondo quanto informa il quotidiano cileno El Mercurio, Vidal e i gli altri quattro ritardatari hanno lasciato il ritiro della nazionale nella nottata per intraprendere il viaggio di rientro verso i rispettivi club. Borghi annuncerà i nomi dei sostituti per il doppio confronto di qualificazione ai Mondiali contro Uruguay e Paraguay.
VIDAL PRESTO A TORINO — Antonio Conte potrà riavere quindi a disposizione “King Artur” molto prima del previsto, senza peraltro dover temere eventuali infortuni nel doppio confronto che vedrà la nazionale cilena impegnata venerdì contro l’Uruguay e martedì contro il Paraguay. Lo juventino, informa la stampa cilena, si è imbarcato sul primo volo diretto in Italia e dovrebbe arrivare a Torino nelle prossime ore.
IL PROVVEDIMENTO — Tutta colpa di un battesimo, quello dell’ultimo figlio di Jorge Valdivia, a cui il bianconero Vidal ha preso parte insieme ai compagni Jean Beausejour, Gonzalo Jara, Carlos Carmona. I 5 avevano ottenuto un permesso speciale per prendere parte alla cerimonia di battesimo, ma evidentemente i festeggiamenti sono durati più del previsto, e il rientro nel ritiro della nazionale è slittato di 45 minuti rispetto all’orario inizialmente concordato con lo staff tecnico. Anziché presentarsi alle 22, Vidal e compagni si sono fatti vivi solo alle 22.45, scatenando l’ira di Borghi per quello che El Mercurio ha catalogato come “l’ennesimo atto d’indisciplina nella Roja”. In occasione delle precedenti convocazioni, infatti, il ritiro della nazionale cilena era già stato turbato dalla polemica scoppiata attorno alla presunta notte brava di Valdivia e Beausejour, presentatisi all’allenamento in evidente stato di ubriachezza, secondo quanto riportò El Mercurio. Allora Borghi decise di metterci una pietra sopra e chiudere la polemica negando l’accaduto, ma questa volta ha deciso di non transigere, e i ritardatari sono stati puniti con l’esclusione.
Fonte: Gazzetta.it
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