Il cielo è azzurro sulla testa di Edinson Cavani. E anche sulle teste del popolo, che attendeva con ansia la fine della trattativa tra il principe del gol e Aurelio De Laurentiis: beh, la soluzione è vicina, vicina davvero, a un passo, e ciò significa che è bastato un solo incontro, che l’accordo è praticamente fatto, il finale lieto e il Matador ancora un patrimonio del Napoli. Il patrimonio. L’attaccante di Mazzarri e del San Paolo. Più soddisfatto, magari. E con un contratto più consono al suo valore: è di questo che ieri ha discusso il suo manager, Pierpaolo Triulzi, con il presidente, giunto alle 9 dalla Sardegna; è di questo che ha parlato Edi stesso con De Laurentiis nella seconda parte dell’incontro andato in scena al centro sportivo di Castelvolturno, al cospetto dell’allenatore e del ds Bigon. Il modo migliore per dare il via al campionato del Napoli. Che con un Cavani in più sarà davvero un’altra cosa.
LA MINIERA– E allora, fine dell’incubo? Sì, praticamente fine o quasi: manca poco, pochissimo, e poi si potrà ufficialmente annunciare il rinnovo del matrimonio e anche il prolungamento di un anno del rapporto in scadenza nel 2016: con un ritocco dell’ingaggio e la soddisfazione di tutti. Piena, totale. Assolutamente. Il Napoli, del resto, ha tra le mani un attaccante superbo, superlativo, un atleta completo come pochi e forse nessuno al mondo. Una miniera di gol da 67 centri in due stagioni e una partita: 33 il primo anno, 33 il secondo e poi il graffio in Supercoppa con la Juventus a Pechino alla prima uscita ufficiale. Un mostro. Un animale d’area di rigore. Una sorta di macchina perfetta da curare come una Ferrari.
INSTANCABILE– Bionico o giù di lì, Edinson detto Edi: incredibile la sua estate, con le qualificazioni mondiali disputate con l’Uruguay subito dopo la conquista della Coppa Italia; il tour del Messi&friends con Lavezzi, Gargano e Hamsik; l’esperienza sognata (e coronata) dei Giochi olimpici e l’immediato ritorno a Napoli, stile catapulta, per la finale cinese. Vacanze? Poche, pochissime, eppure martedì Cavani s’è presentato come sempre a mille alla ripresa degli allenamenti in vista della prima partita di campionato nella sua Palermo: in forma perfetta, altroché. E da ieri anche pronto a sfoderare un sorriso più convinto.
IL RISPETTO– Ci teneva da morire, Edi, a confrontarsi con De Laurentiis. Ci teneva perché, lecitamente, dopo l’incredibile impegno, l’assoluta professionalità e i risultati conseguiti in due stagioni aveva la necessità di sentirsi gratificato. Dal punto di vista umano e anche da quello contrattuale, considerando i parametri in circolazione e il valore del giocatore: le offerte faraoniche non mancano, soprattutto dall’estero, e a quanto pare anche l’Inter, oltre alla Juve, ha fatto un pensiero serio, molto serio al Matador, senza però intervenire in tackle. Con rispetto, insomma, in attesa della definizione della situazione con il Napoli. Rispetto: lo stesso utilizzato dal manager dell’attaccante, Pierpaolo Triulzi, che non ha mai scatenato putiferi o rilasciato anche una sola dichiarazione in tanti mesi, e che anche ieri s’è trincerato nel silenzio prima e dopo la riunione. Ha formulato la sua proposta a De Laurentiis, Cavani ha ribadito le sue intenzioni e il suo pensiero, e la strada è stata segnata: champagne e vamos Matador.
LA PAROLA– Il presidente, insomma, non tradirà la parola data e ribadita al popolo: «Cavani è incedibile. Non lo vendo neanche per 100 milioni», ha sempre detto sin dall’inizio del mercato. Beh, le cose andranno proprio così: Edi è il punto fermo del nuovo Napoli; è il pezzo pregiato, pregiatissimo di una collezione ambiziosa almeno quanto lui. Da esibire in vetrina, da sfoderare e lucidare con cura. Da conservare e consegnare ancora una volta a Mazzarri per provare a battere se stesso: il tecnico che ha saputo valorizzarlo come nessuno, tirandone fuori il meglio e valanghe di gol, è felice almeno quanto il suo attaccante. Forse più.
L’ANNUNCIO– Non resta, insomma, che attendere l’ufficialità. Non resta che registrare l’annuncio atteso nei prossimi giorni. Presumibilmente dopo la partita di Palermo: questione di ore, questione di burocrazia e poco più. Oggi o domani, comunque, poco importa: l’unica cosa certa è che l’accordo è praticamente cosa fatta.
IN SARDEGNA– Dopo la riunione cominciata intorno alle 11.30, con una prima pausa alle 12.30 e il successivo round delle 14 con Cavani presente, concluso intorno alle 15.30, tra l’altro De Laurentiis è ripartito per la Sardegna, attuale meta delle sue vacanze: un segnale positivo, da interpretare positivamente considerando la delicatezza della trattativa e la caratura del personaggio. Del Matador. Il Matador del Napoli. Ancora del Napoli.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.