È già nella storia, ma la voglia di scrivere una nuova pagina della sua splendida fiaba è tanta. Eliminata, tra lo stupore di tutti, la Juventus, la formazione Primavera della Juve Stabia si prepara, questo pomeriggio, alle 15, a contendere ai pari età del Parma l’accesso alla semifinale dell’edizione 2013 del Torneo di Viareggio. Un misto di adrenalina, tensione ed emozione, il successo dei gialloblù di Mario Turi sulla squadra allenata dall’ex difensore del Napoli, Marco Baroni, ha acceso anche in città i riflettori, puntanti verso la Toscana per seguire le vicende delle “Vespette”. «Questa – spiega il tecnico gialloblù – è forse la cosa più bella. Stiamo rappresentando Castellammare nella massima competizione giovanile e stiamo dando lustro alla nostra città. In tanti hanno parlato della nostra impresa, della Juve Stabia, per noi dello staff, per i ragazzi, un motivo di grande orgoglio». Una formazione fatta con poco quella stabiese, che Alberico Turi ha saputo costruire pedina dopo pedina, consegnandola a Mario Turi, suo figlio, per darle un’anima e un cuore. «Le due caratteristiche che rappresentano un po’ la forza di questo gruppo. Una squadra in cui si parla quasi rigorosamente in dialetto napoletano, segno forse dell’appartenenza al territorio di ragazzi che, provenienti prevalentemente dalla provincia di Napoli, sentono davvero propria la maglia che indossano».
Il giorno dopo la vittoria con la Juventus la mente è più fredda e per il tecnico, al suo primo anno nella categoria, è facile spiegare il segreto del successo: «Umiltà e grinta. Queste le armi che ci hanno consentito di superare un avversario che, per molti, era candidato addirittura alla vittoria finale». Da Sorriso (10 gol in campionato) a Gerardi, ribattezzato dai tifosi il nuovo Pirlo, soprattutto da quando Turi ha deciso di impiegarlo davanti alla difesa, ai due Gargiulo, Alfonso ed Alessandro, senza dimenticare il giovane portiere Capuano, il difensore Cavillo ed il centrocampista Cardone: «Due ’96 di cui sentiremo presto parlare», giura il tecnico. È una Juve Stabia di grandi prospettive: «Sicuramente. Il lavoro che sta facendo lo staff tecnico qui in Toscana è incredibile, questa è una manifestazione che non ti dà tregua, appena finita la gara con la Juve ci siamo subito messi a vedere i video sul Parma, prossimo avversario». Un accoppiamento che, ironia della sorte, ha lasciato di sasso Antonio Mirante, il portiere del Parma di Donadoni, stabiese purosangue, che su Twitter ha fatto i complimenti alle due formazioni, senza però sbilanciarsi per quale tiferà oggi. Turi, intanto, ha già studiato l’avversario: «Cerri, uno dei loro attaccanti, è titolare dell’Under 17, e può fare reparto anche da solo con una fisicità incredibile, poi ragazzi che giocano già nella serie A rumena e giunti qui solo per il Viareggio. Insomma, un avversario tosto». Superarlo significherebbe trovare una tra Milan e Spezia: «Un sogno – chiude Mario Turi – , come quello di portare a Viareggio, per la finale, i nostri presidenti e tanti tifosi».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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