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Viareggio Cup, Napoli Anderlecht 0-1, agli azzurri non basta il cuore per evitare la sconfitta. Le pagelle di Iamnaples.it

La rete di Kawaya smorza le speranze degli azzurrini, i quali si rendono sempre vivi nella ripresa. Buona la voglia e la determinazione espressa quest'oggi

Nella gara inaugurale della 66esima edizione della Viareggio Cup la Primavera del Napoli di mister Saurini esce sconfitta di misura contro l’Anderlecht, detentrice del torneo. Sebbene sia prevalsa l’esperienza e l’abilità di palleggio dei belga, gli azzurrini non hanno tuttavia demeritato in termini di voglia e bramosia nella ricerca del pari. Nel primo tempo la sofferenza ne fa da padrona per gli azzurri, i quali si mostrano estremamente perforabili soprattutto sulle corsie esterne a causa dei continui affondi dei velocisti dell’Anderlecht. La manovra azzurra è priva di consistenza, ma la retroguardia riesce a reggere per i primi quarantacinque minuti regolamentari. Nel secondo tempo la musica cambia: Saurini sprona i suoi ad essere più propositivi e ad affacciarsi con più regolarità in avanti. I azzurrini colgono i suggerimenti del mister ma in seguito ad un inizio favorevole, la squadra belga passa in vantaggio con un’accelerazione devastante di Kawaya. Dopo la rete subita il Napoli non perde le staffe sul piano psicologico senza mai calare il proprio baricentro, spingendosi tuttavia spesso in avanti alla ricerca del pareggio. L’ingresso di Gaetano ha regalato più vivacità alla manovra azzurra, sebbene il gol del pareggio non arrivi. L’Anderlecht non è apparso come lo spauracchio dello scorso anno, colpendo paradossalmente nel miglior periodo del Napoli. Questa sconfitta offre a Saurini segnali incoraggianti: il suo Napoli non molla mai ed il suo spirito arrembante lo si  nota dal punto di vista della personalità e dell’intensità di manovra quest’oggi espresse nella ripresa. Ecco le pagelle di Iamnaples.it:

CONTINI 6: L’estremo difensore azzurro è sempre pronto quando viene chiamato in causa. Nel primo tempo controlla bene le diverse traiettorie degli avversari verso il suo specchio della porta. Nella ripresa non ha colpe sull’unico affondo dei belga, cioè quello della rete del funambolico Kawaya.

GUARDIGLIO 5,5: Nel primo tempo cerca invano di non soccombere alla palese differenza di spessore tecnico con il suo diretto avversario Nabil Jaadi, il quale gli rende la vita difficilissima vista la sua estrema rapidità nei movimenti. Appare impreciso, inoltre, nei passaggi in fase di appoggio.

LUPERTO 5,5: Fa prevalere la sua fisicità sul centravanti classe 97’ Leya Iseka, impedendone gli affondi in diverse circostanze di gioco. La sua difesa barcolla pericolosamente ma regge nel primo tempo. Nella ripresa Kawaya lo lascia troppo agevolmente sul posto in occasione della rete del vantaggio belga.

LASICKI 5,5: Appare più in difficoltà rispetto all’altro centrale difensivo quest’oggi. Non è brillante nella lettura difensiva sui movimenti degli avversari nel primo tempo, nonostante trovi il modo di rendersi pericoloso con un buon avvitamento di testa su calcio da fermo di D’Auria.

ANASTASIO 5,5: Un match a due facce per il difensore mancino azzurro quest’oggi: nel primo tempo appare distratto e disattendo, commettendo alcune nitide sbavature e subendo le pericolose percussioni di Kawaya. Durante l’intervallo il mister molto probabilmente lo richiama, in quanto il ragazzo nella ripresa  scende in campo con più convinzione e aumentando il suo raggio d’azione in seguito alle diverse discese sfoggiate sulla corsia di competenza. (Dal 79’ GIRARDI : s.v.)

PALMIERO 6: Gestisce bene la zona centrale del campo e, per quanto può, cerca di gestire i ritmi di gioco dei suoi compagni. Appena si trova nelle condizioni giuste cerca sempre di inizializzare la ripartenza azzurra, alzando notevolmente il baricentro dei partenopei nel secondo tempo.

ROMANO 6:  Solita prova da guerriero in mezzo al campo per il mediano azzurro. La sua forza esplosiva gli consente di lottare su ogni pallone fino all’ultimo minuto della sua permanenza in campo. La sua aggressività è fondamentale per gli equilibri dei partenopei. Nella ripresa sfiora il pareggio in seguito ad una potente conclusione dal limite. (Dal 80’ GLIOZZI: s.v.)

TUTINO 5,5: Nel primo tempo non punta quasi mai gli avversari senza mai creare la superiorità numerica per i compagni. Attacca poco lo spazio e il mister lo inverte di posizione con D’Auria per valorizzare la sua velocità d’azione, ma la musica non cambia. Nella ripresa entra in campo con un  altro approccio, mostrandosi più voglioso ed intraprendete, mettendosi di più a disposizione per i compagni.

D’AURIA 5,5: Dopo l’eurogol di giovedì scorso contro il Crotone, il mister gli riconcede una maglia da titolare. Naviga spesso nel primo tempo nelle retrovie per ricevere palloni giocabili. Le sue traiettorie sui calci piazzati tengono in vita il Napoli nel primo tempo. Per il resto però punge abbastanza poco in fase offensiva.  (Dal 56’ GAETANO 6: Entra in campo con un buon atteggiamento il numero 10 azzurro. Regala vivacità di manovra agli azzurri, muovendosi pericolosamente tra le linee. La sua visione di gioco è essenziale per la manovra azzurra)

PREZIOSO 5:  Nonostante conceda una prestazione sufficiente sotto il punto di vista dell’intensità e della foga mostrata in campo, non brilla nei tempi di inserimento senza mai rendersi pericoloso nelle ripartenze azzurre. Nel secondo tempo cala dal punto di vista atletico, nonostante il forcing forsennato del Napoli. (Dal 88’ BIFULCO : s.v.)

RUBINO 5,5: Corre e si prodiga tanto nel primo tempo, ma Haagen non gli rende la vita facile con la sua fisicità. L’appuntamento con la sua prima conclusione verso lo specchio della porta arriva solo ad inizio ripresa con un pericoloso colpo di testa di poco a lato. Non arrivano palloni interessanti da poter sfruttare quest’oggi, ma la sua forza d’animo e spirito di sacrificio emergono sempre nei novanta minuti di gioco.

 

SAURINI 6: Il suo Napoli non disdegna quest’oggi contro i campioni in carica dell’Anderlecht. Capisce bene il momento di difficoltà che vivono i suoi ragazzi nel primo tempo, ma fortunatamente la retroguardia azzurra regge. Prima della fine del primo tempo prova a mescolare le carte invertendo di fascia Tutino e D’Auria per vivacizzare la manovra. Nella ripresa ridispone meglio le posizioni in campo, esigendo dai suoi più propensione verso l’attacco, ma proprio nel miglior momento degli azzurri arriva la rete degli avversari per via di una disattenzione della difesa.  Prova il tutto per tutto inserendo prima Gaetano e poi il nuovo acquisto Gliozzi. Nonostante il risultato negativo il mister deve esser soddisfatto per la buona prestazione dimostrata dai suoi ragazzi quest’oggi contro un’avversaria di livello superiore.

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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