La corsa Champions, il secondo posto, il duello Napoli-Milan, le ultime nove giornate da vivere tutte di un fiato. Gianluca Vialli, ex attaccante di Juve e Samp, grande bomber della nazionale azzurra ed ex allenatore del Chelsea, ora opinionista Sky, prevede un finale di stagione entusiasmante e un campionato che scriverà ancora tante pagine interessanti.
«Per la corsa Champions sono ancora tutte in gioco, penso alla Fiorentina, all’Inter e alla Roma. Certo per il secondo posto Napoli e Milan hanno sicuramente più chances: sono avanti con merito e hanno dimostrato fin qui di avere qualcosa in più di tutte le altre. La classifica è veritiera, rispecchia i valori reali espressi dal campo».
Quindi, il Napoli ha qualcosa in più del Milan?
«Il Napoli merita di avere due punti in più e di occupare il secondo posto per quello fatto in questa stagione. Rispetto al Milan ha un concetto di squadra che parte più da lontano, un lavoro di quattro anni alla base. Il Milan invece è dovuto ripartire quest’anno e devo dire che i rossoneri sono stati molto bravi a ripartire e a riproporsi per i vertici nel giro di un paio di mesi. Però essere cresciuti in fretta ti può comportare dei momenti d’incertezza: da questo punto di vista il Napoli è una realtà più consolidata e corre meno pericoli di sbandamenti».
Come giudica il cammino del Napoli?
«Molto positivo, una squadra che in attacco, proprio insieme al Milan, è tra le più spettacolari. Quando è al massimo il Napoli di Mazzarri resta una delle squadre più belle da vedere in serie A. Per me deve continuare a credere ancora nello scudetto anche perchè se pensi di poter arrivare primo puoi finire secondo. Se invece pensi al secondo posto puoi ritrovarti terzo. Anche se è molto difficile pensare a un calo clamoroso della Juventus in queste ultime nove giornate, la squadra bianconera finora ha dimostrato con merito di essere la più forte di tutte, quella più solida».
Mazzarri deve decidere ancora sul suo rinnovo, quanto sarebbe importante la sua permanenza?
«Tanto, ovviamente, perchè si darebbe continuità al suo lavoro. Mazzarri in questi anni di Napoli, anzi più in generale nella sua carriera, ha sempre tirato fuori il massimo e di più dai suoi giocatori. Si vede che c’è una simbiosi perfetta con i giocatori azzurri, lui è la vera guida, riesce ad entrare con incisività nella testa di tutti. Un tipo di lavoro che resta per il futuro e del quale poi potrà giovarsi un giorno il suo successore a Napoli. Per un allenatore è importante lasciare una traccia del suo lavoro».
Anche la situazione di Cavani è in evoluzione. Che ne pensa?
«Penso che Cavani sta parlando con i numeri, con le prestazioni e i gol, quindi la sua presenza è fondamentale per il Napoli attuale e lo sarebbe anche per quello futuro. Però è chiaro che se dovesse venire un club con 70 milioni sarebbe inevitabile la sua partenza e il Napoli andrebbe comunque avanti perchè potrebbe comprare due giocatori importanti a 35 milioni che nel giro due-tre anni potrebbero diventare dei nuovi Cavani. Si vede che De Laurentiis ha le idee molto chiare e lo sta dimostrando dando grande stabilità economica alla società. Alla base c’è un piano, una filosofia vincente che andrà avanti al di là degli interpreti: il Napoli andrà sempre avanti nella maniera giusta».
Torniamo al presente, Cavani-Balotelli: chi è più forte?
«Sono tutti e due fortissimi ma hanno caratteristiche diverse. Cavani segna tanto e corre molto per la squadra, un attaccante moderno che si sacrifica per il collettivo. Uno come lui vorrei vederlo sempre in campo, in qualsiasi squadra. Balotelli ha un talento superiore a tutti e anche a Cavani: i suoi numeri da un punto di vista tecnico non li ha nessuno, un talento naturale, i suoi colpi sono davvero straordinari».
Potrebbero giocare insieme?
«Sarebbe una coppia fantastica, s’integrerebbero alla perfezione. Davvero una super coppia. Ma poi dovremmo vedere come la pensano Insigne ed El Sharaawy, due giovani molto interessanti che non avrebbero più spazio…».
Napoli-Milan, può essere decisivo lo scontro diretto?
«A livello psicologico direi di sì. Chi vince lo scontro diretto può sentirsi più forte dell’avversario e andare avanti con questa convinzione. Sicuramente non sarà una partita decisiva ma molto importante per la corsa al secondo posto».
Quali sono i punti di forza di azzurri e rossoneri?
«Sono due tra le squadre della serie A che esprimono il maggior potenziale offensivo, credo che abbiano in tal senso i migliori interpreti. Gli attacchi di Napoli e Milan sono i punti di forza, quando la manovra offensiva viene sviluppata al meglio è davvero bello da vedersi. Sono due tra le squadre sicuramente più spettacolari».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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