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Viaggio nella storia del Liverpool e della sua tifoseria

All'interno foto e video riguardo la storia e la tifoseria del Liverpool FC.

 

Il Liverpool FC è stato fondato nel 1892 da John Houlding, il locatario dello Stadio di Anfield, dopo che l’ Everton FC si era rifiutato di pagare l’affitto e si era trasferito in un altro stadio, Houlding decise di creare la sua propria squadra.

Nel 1896 Tom Watson fu contrattato a capo della squadra che riuscì a portare al succeso. La squadra raggiunse la Prima Divisione nel 1900 dopo una serie di stagioni di successo nella Seconda Divisione, come ad esempio una stagione da imbattutu nel 1894 e nel 1901 i Reds vinsero il loro primo campionato al loro primo anno ai massimi livelli. Il Liverpool era considerata la squadra con la miglior difesa della Prima Divisione.

Ma per i seguenti vent’anni la squadra non fece altrettanto bene e gli unici successi furono nel 1922 e 1923 con due vittorie nella Prima Divisione, prima di un lungo periodo di digiuno.

Tra la fine degli anni ’40 e la metà degli anni ’50, la squadra tornò vincente, nella stagione 1946/47 i Reds vinsero il titolo e nel 1950 arrivarono alla propria prima finale di FA Cup contro l’Arsenal. Tutti volevano andare a vedere la partita a Wembley, ma il Liverpool perse 2-0. La stagione 1953/54 decretò la retrocessione alla Seconda Divisione.

Nel 1959 il Liverpool contrattò Bill Shankly per la gestione della società con la speranza di tornare ai massimi livelli: tasformò completamente la squadra e liberò 24 giocatori. Alla sua terza stagione da allenatore, ha vinto la Seconda Divisione con 8 punti di vantagio ed è stato promosso in Prima Divisione, da dove il Liverpool non si è più allontanato.

Negli anni ’60 la squadra tornò a vincere, dopo 17 anni conquistò il titolo nel 1963 e 1964 e nel 1965 la FA Cup per la prima volta nella storia della squadra.

Questa vittoria fu seguita da molte altre negli anni ’70, anche dopo che Shakley si era ritirato, lasciando il suo assistente Bob Paisley a svolgere le sue funzioni. Il Liverpool ha vinto la FA Cup nel 1974 e il campionato nel 1972-73, 1975-76, 1976-77, 1978-79 e 1979-80. Ma la vittoria più grande del decennio fu la prima Coppa dei Campioni della storia del club nel 1977.

Durante gli anni ottanta i Reds continuarono a battere record, Paisley si ritirò e lasciò il timone al veterano Joe Fagan, che alla sua prima stagione vinse la prima doppietta di sempre del Liverpool, diventando la prima squadra della Premier League a vincere due trofei nella stessa stagione. In più nel 1985 i Reds arrivarono in finale di Coppa dei Campioni, ma persero per 1-0 con la Juventus.

I successi del Liverpool furono oscurati dai disordini e dalle tragedie degli anni ’80 che coinvolsero spesso i tifosi della squadra. La Strage dell’Heysel: Durante la finale di Coppa dei Campioni con la Juventus all’Heysel Stadium, un muro di contenimento cedette per lo sfondamento di una rete divisoria tra la tifoseria dei Reds e quella della Juventus, uccidendo 39 tifosi prevalentemente italiani. Il risultato fu l’esclusione del Liverpool dalle competizioni europee per 10 anni, pena successivamente ridotta a 6. Strage di Hillsborough: Durante la semifinale della FA Cup nel 1989, 96 tifosi del Liverpool morirono schiacciati dalla folla contro delle recinzioni laterali nella foga di assistere a una partita. Questi due tragici avvenimenti aiutarono a creare un legame più stretto tra la squadra e i suoi tifosi.

Durante gli anni ’90 la squadra ha cambiato allenatore varie volte e i risultati sono stati insoddisfacenti. Nel 1991 Graeme Souness fu chiamato ad allenare, ma a parte una FA Cup vinta alla sua prima stagione non ebbe successo e fu sostituito da Roy Evans nel 1994, che non riuscì a portare la squadra oltre il terzo posto nei suoi ciqua anni al Liverpool. Il suo unico trofeo fu la Coppa di Lega vinta nel 1995. Evans fu affiancato da Gérard Houllier, l’allenatore della nazionale francese, ma i due non andavano molto d’accordo e nel 1998 Evans decise di lasciare i Reds.

La decisione di affidarsi a Houllier fu positiva e portò la squadra a vincere la Tripletta nel 2001: i Reds vinsero la FA Cup contro l’Arsenal, la Coppa di Lega e la Coppa UEFA vincendo contro avversari come Roma, Porto e Barcelona. Houllier portò la squadra la squadraa vincere un’altra Coppa di Lega nel 2003 e poi abbandonò la professione per problemi di cuore.

Rafael Benítez prese il posto di Houllier nella stagione 2004-05. In quell’anno i Reds finirono solo quinti in Premier League ma vinsero la Coppa dei Campioni battendo il Milan nella sofferta e memorabile finale di Istambul. Con Benitez la squadra è in continua crescita, sempre in lotta per le prime posizioni del campionato e fino alle fasi finali della Coppa dei Campioni (nel 2007 i Reds sono arrivati nuovamente in finale e nel 2008 in semifinale).

L’F.C. Liverpool gioca nella magnifica cornice dell’Anfield Road, che ha una capienza di 45.362 spettatori.

Per quanto riguarda la tifoseria, dal 1906 la curva occupata dai tifosi del Liverpool venne chiamata Kop, per ricordare i caduti nella seconda guerra anglo-boera del 1900. The Kop sono detti anche i tifosi che occupano abitualmente tale curva e la leggenda vuole che, quando la squadra attacca in quella direzione, il pubblico aiuti a “risucchiare la palla in rete”. Attualmente la curva riservata ai Reds può ospitare 12.500 spettatori, ma fino ad una ventina di anni fa ne conteneva 28.000. La riduzione nel numero di posti venne imposta dall’Uefa dopo gli incidenti all’Hillsborough in cui morirono 96 persone.
I Kop sono famosi in tutto il mondo per il particolare calore con il quale seguono, in casa e in trasferta, la loro squadra del cuore. Ormai leggendaria e passata alla storia la canzone “You’ll never walk alone” , una sorta di “‘O surdat ‘nnammurat” cantata dai tifosi napoletani. Mette i brividi sentire un intero stadio a voce unanime cantare e vedere le sciarpette rosse muoversi in armonia. La canzone, scritta dalla coppia statunitense Rodgers/Hammerstein, è diventata un vero e proprio inno per i Reds, che hanno inserito il titolo anche nel loro logo ufficiale. Abbiamo cominciato questa rubrica sulla scoperta delle avversarie di Europa League, viaggiando nella storia dei club e delle tifoserie, con l’auspicio che la tifoseria partenopea lotti per la valorizzazione dell’immagine della città di Napoli, tanto defraudata in Italia, in Europa. Così si potrà approfittare dell’approdo in Europa degli azzurri per rilanciare anche a livello internazionale la nostra amata città, rispondendo così favorevolmente all’appello della società sulla correttezza.
Dopo i vergognosi fatti di Bucarest, dove tifosi e giornalisti partenopei sono stati vittima di violente aggressioni, non dobbiamo alimentare tensioni, ma a cominciare dall’evento di domani, mostrare ai tifosi inglesi la disponibilità, l’accoglienza e l’ospitalità che contraddistingue la cultura del popolo napoletano.


Servizio a cura di Stefano D’Angelo

 

 

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