Dopo la vittoria di domenica si respira un’aria decisamente più serena, vuoi perchè le attese non sono state tradite, vuoi perchè la squadra trasmette sensazioni sempre più positive; già perchè rimontare due goal, poi subirne un terzo ed infine segnarne altri due è roba per pochi, decisamente “tanta roba”…
La banda Mazzarri ci ha abituato a rimonte incredibili in Europa: il 3 a 0 di Bucarest, il 3 a 1 di Utrecht; in campionato le vittorie in rimonta a Genova, sponda blucerchiata, per il 2 a 1 finale, al Manuzzi di Cesena per il 4 a 1 e a Parma per 3 a 1.
Alla base di questi risultati che rientrano tra gli importanti numeri del Napoli di quest anno, 19 vittorie 5 pareggi e 7 sconfitte, vi è senza dubbio la consapevolezza, ormai radicata , di poter segnare in ogni momento; una forza di volontà capace di sovvertire ogni pronostico o comunque di non rassegnarsi alle difficoltà di ogni partita, una squadra che si batte con la stessa tenacia del mister che la guida, quel mister che quando toglie la giacca da il via al rush finale…Vittorie come quella contro Brescia , Lecce, Catania, Palermo e Genoa, tutte per 1-0, evidenziano una maturità acquisita e assimilata nel proprio DNA: il precedente campionato vide un Napoli sprecone,che lasciava troppi punti sopratutto contro le “piccole”; lo schiacciasassi di quest’ anno non lascia nulla al caso anzi, divora tutto quello che c’è da prendere risultando spesso ingordo, peccando però d’inesperienza, vedi sconfitte con le milanesi. Resta il fatto che però il Napoli è li e non intende abbandonare la 2°posizione; ci credono tutti: calciatori, mister e presidente “…restiamo uniti,li in alto il più possibile, quello che arriverà sarà tutto guadagnato…”; perchè l’obiettivo di inizio stagione era migliorare il 6° posto, quel 6° posto che voleva dire Europa League… Ma la Champions ha tutto un altro fascino!
Ma chi sono i protagonisti di questi incredibili risultati?
DE SANCTIS: 31 le partite giocate dal portiere di Guardiagrele, autentico pararigori lo scorso campionato e autentica saracinesca questo torneo, sta vivendo senz’ombra di dubbio una delle migliori stagioni avendo recentemente battuto il record, di imbattibilità interna, detenuto dal “giaguaro” Castellini.
CANNAVARO: “oh capitano, mio capitano”, sta disputando la migliore stagione da quando è rientrato a Napoli; fresco di rinnovo contrattuale, il capitano gradirebbe attestati di stima provenienti da Coverciano.
MAGGIO – DOSSENA: le ali, autrici rispettivamente di 3 e 4 assist condite da goal importanti come Palermo per il primo e Lazio per il secondo, sono le spine nel fianco delle difese avversarie che a inizio anno faticavano a trovare la giusta condizione divenendo nel corso della stagione insostituibili.
PAZIENZA – YEBDA E GARGANO: rubapalloni inesauribili; abbinano quantità alla gran voglia di migliorare qualitativamente, specie il sanseverino rigenerato dalla cura Mazzarri.
IL TRIO DELLE MERAVIGLIE: in tre hanno segnato 40 gol:
CAVANI 25: i gol realizzati finora e 4 le assistenze per il calciatore allontanato da Palermo che ha trovato a Napoli il luogo adatto in cui fiorire; una città bisognosa di adottare un nuovo ” figlio” a cui dare tutto il proprio amore dopo la dolorosa e triste partenza di Quagliarella.
LAVEZZI – HAMSIK “69” : sessantanove, sottosopra, come la confusione e lo scompiglio che creano nelle difese avversarie; come il numero di gol e assist siglati da entrambi; 6 e 9 per Lavezzi, 9 e 6 per Hamsik.
L’auspicio è che questi numeri crescano, secondo una progressione geometrica magari, l’importante è che lo “show dei record” possa continuare.
A cura di Francesco Gambardella
