Milan-Napoli per i napoletani è un evento atteso tutto l’anno, c’è un ampio prepartita ed i commenti e le discussioni che difficilmente si avviano a terminare. Ci siamo recati nel Napoli Club Milano a raccogliere i pareri e le discussioni di chi ha guidato una trasferta storica a San Siro, con più di ventimila tifosi per rivivere dopo anni una sfida-scudetto. C’è tanta rabbia e delusione; tutti sognavano un altro Milan-Napoli. C’e chi se la prende più con la squadra, con le scelte di Mazzarri e chi invece si concentra sul rigore inesistente assegnato al Milan dall’arbitro Rocchi. “Che senso ha a far giocare Mascara sulla fascia, io mi ricordo che fu scartato da Zeman alla Salernitana, è un giocatore a fine carriera” dice Alessandro, gli rispondono concentrandosi sulle scelte di Mazzarri: “Che senso ha avuto far riposare Cavani e gli altri al “Madrigal” per vedere la squadra spenta vista a San Siro”. Tutti, però, concordano sulla delusione di aver visto il Napoli non tirare mai in porta: “Le squadre nel passato, molto più deboli di questa, combattevano di più a San Siro. Neanche dopo il gol c’è stato un po’ d’orgoglio, un accenno di reazione. Comunque da domenica ripartiamo e cerchiamo di raggiungere la Champions”. Il commento più appassionato lo sentiamo, però, da Antonio Novello, storico tifoso del Napoli nato nel 1943 e da cinquant’anni a Milano: “Il Napoli non ha giocato bene, ma io ancora una volta ho visto l’ennesimo furto. Nella mia vita ho visto sempre gli azzurri penalizzati a San Siro. Mi è rimasto impresso il rigore assegnato all’Inter nel 1970-71, eravamo in lotta per lo scudetto e sullo 0-1 fu attribuito dall’arbitro Gonella un rigore all’Inter per un braccio largo di Panzanato. I nerazzurri pareggiarono e vinsero 2-1 poi con un gol di Boninsegna, ed addio sogni di gloria. Andando più avanti nel tempo, nell’88-89 il Napoli era di nuovo in vantaggio contro l’Inter 1-0, dopo il pareggio per un autogol di Fusi, arrivò il gol di Matthaeus, con la punizione ripetuta due volte finchè non arrivò quella vincente”. Riprende il discorso Alessandro partendo sempre dagli amarcord delle sfide a San Siro e ricorda l’ultima vittoria del Napoli, a Milano, contro l’Inter, nel 1994-95: “C’era Boskov come allenatore- dice Alessandro- mi ricordo che io andai all’hotel Brun, ho ancora le foto con tutti i calciatori e ho sentito il tecnico dire ai giocatori con i tifosi davanti: “Voi avete le palle come le hanno loro”. I giocatori entrarono in campo molto carichi, uno spirito che è un po’ mancato lunedì sera.” A Milano, sulla sponda rossonera, ci si esalta invece sulle giocate di Pato e Boateng, si immagina già il ritorno allo scudetto dopo gli anni di supremazia nerazzurra, però qualche complimento al Napoli lo fanno: “Allo scudetto ci avete pensato, a San Siro sembrava di essere in trasferta“. Il titolo della passione lo vincono sempre i napoletani, almeno questo è indubbio.
Servizio a cura di Ciro Troise
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