Tre titoli del campionato brasiliano, una coppa Libertadores e una Recopa Sudamericana: si presenta con un palmares già rispettabile, Rafael Cabral Barbosa, che oggi è atteso per le visite mediche e la firma con il Napoli. A 23 anni è considerato un giovane, eppure oltre ai titoli vanta quattro presenze nella nazionale carioca dopo aver rinunciato a guidare la nazionale olimpica l’anno scorso a Londra per un infortunio al gomito.
Ha il faccione da bambinone, l’espressione agguerrita e la voglia di farsi valere, il nuovo portiere del Napoli, con il sogno di vincere la Champions League. Come dimensioni cede qualcosa al più esperto De Sanctis, è alto un metro e 86 per 88 chili. Secondo le statistiche non ha nei piedi il suo punto di forza, in compenso è dotato di un eccellente senso della posizione e di riflessi tutti da scoprire. Parte con un livello di sufficienza nelle uscite e nella capacità di farsi valere nell’area piccola, pessime statistiche, invece, sui rigori.
Cresciuto nelle giovanili del Santos, Rafael debutta in prima squadra il 2 giugno 2010 nella gara contro il Cruzeiro, terminata 0-0. Basta, tuttavia, solo quella prestazione per guadagnarsi immediatamente il posto da titolare per il resto del campionato. Forse sarà per questa esperienza che il Morgan azzurro teme tanto l’arrivo del giovane di razza. Lui, Rafael, tuttavia non sembra aver fretta. Già nella sua prima stagione vince il Campionato Paulista e la Coppa del Brasile. Magari porta fortuna, ma l’anno seguente si ripete in campionato portando a casa anche la Coppa Libertadores, che equivale alla Champions League sudamericana. E nel 2012 altra accoppiata vincente con scudetto e Recopa Sudamericana (la supercoppa del sudamerica), nella doppia finale contro l’Universidad de Chile.
Sebbene non sia stato nemmeno convocato nella Selecao per la Confederations Cup, è già nel giro della Nazionale. L’esordio il 30 maggio dell’anno scorso in un’amichevole contro gli Stati Uniti a New York, vinta dai verdeoro per 4-1, una partita che fa guadagnare al portiere un 8 in pagella, alla pari con l’uomo partita Marcelo. È ancora lui tra i pali per altre due amichevoli del Brasile, entrambi perse, contro il Messico e l’Argentina di uno scatenatissimo Messi che sigla una tripletta spettacolare. A luglio scorso Rafael è in porta per un Regno Unito-Brasile, con formazioni olimpiche, sempre vinto dai sudamericani. Ora l’avventura a Napoli dove in pochi lo conoscono, ma molti potrebbero scoprirlo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
L.C.
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