Solo mille euro di multa per i cori razzisti dello Juventus Stadium contro gli azzurrini impegnati nella finale di Coppa Italia. Perché a Torino ancora una volta si è urlato quel «Vesuvio lavali col fuoco», anche quando in campo c’era la Primavera azzurra. E il giudice sportivo, ancora una volta, ha deciso di adottare la mano leggera. Tante le mail arrivate nelle sedi di giornali e portali per sollecitare un intervento esemplare del giudice sportivo. Ma, ancora una volta la risposta della Lega Calcio è da schiaffo alla morale. Lo si legge nel comunicato ufficiale numero 167 apparso nella giornata di ieri sul sito ufficiale del governo del football nostrano.
Le argomentazioni dell’ammenda minima alla Juventus sono così motivate: «per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, reiteratamente, indirizzato alla tifoseria avversaria un coro costituente espressione di discriminazione territoriale». Ad emettere la sentenza è il giudice sportivo Luca Lo Giudice, che è stato coadiuvato dal rappresentante dell’Associazione italiana arbitri Eugenio Tenneriello: come a dire che per comminare i mille euro di multa si è tenuto conto anche del referto arbitrale che non avrebbe riportato le ulteriori espressioni razziste e il lancio di oggetti cui è stato vittima il portiere partenopeo Crispino.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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