Uno dei Twins in mezzo alla bolgia dello Stamford Bridge. Un gemello da film, un cult, uno di quelli che fanno la differenza. Canterà per il Napoli? Of course, certamente. E sarà uno show nello show: perché mercoledì a Londra, a sostenere gli azzurri come un tifoso (non proprio qualsiasi),ci sarà anche Danny DeVito.
AMICI – E allora, l’attesa che cresce. Che diventa spasmodica e a tratti folle e poi hollywoodiana. Cinematografica. Con la regia, l’interpretazione o magari la produzione del poliedrico attore americano. Uno dei più amati del grande circo delle stelle e delle strisce che, in questi giorni, è a Roma per la promozione di un cartoon americano al quale ha prestato la voce e l’impareggiabile verve. Beh, quale migliore occasione se non accettare l’invito del suo amico Aurelio De Laurentiis? Con lui ha lavorato anche in Christmas in Love, ma questa volta per DeVito sarà soltanto calcio. Soccer, dalle sue parti. Per tutti, Chelsea-Napoli: la partita delle partite.
EUROPA INVASA – La star di Hollywood raggiungerà Londra e lo Stamford Bridge insieme con il presidente. Mentre gli altri vip viaggeranno a bordo del charter del club che decollerà il giorno prima della partita. I tifosi, invece, saranno sparpagliati in giro per l’Italia e l’Europa: scali a Monaco, Francoforte, Parigi, Milano o Roma; voli diretti di linea oppure charter organizzati per l’evento. Un’invasione in piena regola. Una carovana volante colorata d’azzurro snodata dalla Francia alla Germania. Tutte le strade, comunque, alla fine porteranno a Londra.
LE CIFRE – Al di là dei viaggiatori fai da te, previsti anche un po’ di voli charter con i tifosi organizzati: le notizie finora accertate anche dalle forze dell’ordine raccontano di due aerei in partenza mercoledì mattina dall’aeroporto di Capodichino. Mentre quelle che arrivano direttamente da Londra raccontano di un numero imprecisato di tifosi azzurri attesi allo Stamford Bridge: c’è chi dice addirittura oltre cinquemila, perché al di là dei 2.700 biglietti messi a disposizione dal Chelsea, bisogna anche calcolare gli italiani d’Inghilterra e dintorni. E tutti quelli che, in un modo o in un altro, sono riusciti a mettere le mani sui biglietti.
COME L’ORO – Valgono oro, quei pezzi di carta. Aste online. O magari porta a porta. Fatto sta che più s’avvicina la trasferta inglese, più diminuiscono le speranze di essere presenti all’appuntamento con la storia e più aumentano i prezzi dei tagliandi di seconda mano. Prezzi di vendite non gestite dal club azzurro, sia chiaro, perché quella ufficiale s’è aperta e chiusa in poco più di due ore e mezza lunedì: le trattative sono private e riguardano chi ha avuto la fortuna di acquistare il prezioso, preziosissimo biglietto e chi invece ha una sete disperata di Londra. E le richieste schizzano: per un biglietto c’è chi s’è sentito chiedere anche 500 o 600 euro. Dieci volte più dell’investimento originario.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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