«Guerriero, pensaci tu . . .» . E Valon Behrami non s’è mai tirato indietro. Sdoppiandosi pure, facendosi in tre e anche in quattro. Quando c’è stato bisogno di costruire dighe in mediana, di mettere paletti ben saldi, di far lievitare soprattutto il furore agonistico negli incontri più delicati. E poi è uno che non le manda mai a dire, o a fare. Così concreto da guardare avanti e pensare sempre positivo, anche nei momenti più difficili. «E’ stato un anno positivo» ecco la riprova, il segnale di puro ottimismo proveniente da quella Lugano dove sta trascorrendo le vacanze con la famiglia. I propositi, sempre più che buoni, planati direttamente sul sito ufficiale della società.
PRIMA E DOPO – «Il 2013? Molto bello sia per la squadra che per me. E’ stato ricco di soddisfazioni, abbiamo vissuto grandi emozioni con la conquista dell’ingresso in Champions. A Napoli mi sono espresso su livelli importanti e sono diventato ancor più parte integrante sia del gruppo che dell’ambiente. L’unico neo, purtroppo, questo fastidio fisico (ginocchio sinistro, ndi) che ho ancora addosso con il quale ho chiuso l’anno. Sono un calciatore molto esigente e diciamo che mi ha un po’ messo di cattivo umore. Ma sono anche convinto di poter tornare al top, lavorerò al massimo». E dell’anno che verrà: «In questa stagione – spiega Behrami – abbiamo cominciato un nuovo percorso tecnico che ha aperto un ciclo, e siamo pieni di entusiasmo con la voglia di crescere nel prossimo anno. L’investitura del presidente su Benitez? Per noi è certamente una maggiore garanzia di stabilità».
LA CHAMPIONS – Rammarico e fiducia: «Sinceramente, per come sono fatto, è più forte il rammarico di non aver superato il turno. Se penso poi che nel bilancio finale ha pesato quel gol preso nel finale col Dortmund al San Paolo in una gara che avevamo dominato, il dispiacere è più forte. Ma abbiamo dimostrato di essere una squadra di ambizione e spessore internazionale. Ora pensiamo all’Europa League che quest’anno, forse come mai, ha tra i protagonisti club prestigiosi. Di certo la affronteremo con entusiasmo e convinzione. L’obiettivo più immediato è però quello di consolidare la zona Champions, provando a raggiungere la Roma».
IL BELLO E IL BRUTTO -«Il momento più bello? La qualificazione in Champions, il più brutto il pareggio con la Juve in casa per 1-1: lì si spensero le nostre speranze scudetto. Bello pure il successo a San Siro di tre mesi fa. Il Napoli non vinceva in casa del Milan da tantissimi anni. Ecco, alla fine di quella serata ero veramente felice. Cosa che, essendo un perfezionista, mi capita raramente. Spero che i napoletani, oltre a mangiare cose buonissime di questi tempi, possano gustare anche tanti traguardi calcistici. Io, noi, ce la metteremo tutta» .
Fonte; Il Corriere dello Sport
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