VERONA – Doveva essere una trasferta da bollino rosso: il Napoli di nuovo a Verona contro l’Hellas ha obbligato a restare con le antenne dritte sotto il profilo dell’ordine pubblico. Dai due austriaci con la maglia azzurra aggrediti sabato sera, passando per i tafferugli tra le tifoserie nelle vicinanze dello stadio Bentegodi (Piazzale Olimpia stracolma di gente già a mezzogiorno). Bersaglio dei veronesi anche la tribuna stampa, dopo il terzo gol del Napoli: i cronisti campani sono stati oggetto di insulti, sputi e lanci di bottigliette, con l’intervento della Digos che non ha del tutto placato gli animi. Materiale per gli ispettori durante i novanta minuti, a causa di alcuni cori discriminatori. Poi Insigne, una volta siglato il 3-0 ed esultato con la mano vicino all’orecchio, ha innescato la rabbia dei tifosi gialloblù.
MANDORLINI – Così ha commentato la gara l’allenatore del Verona, Andrea Mandorlini a fine partita: «Abbiamo cercato di essere diversi dal Napoli nel modo di stare in campo – spiega l’allenatore del Verona – però nel secondo tempo siamo stati troppo arrembanti, contro certe squadre non possiamo permettercelo, e lì si è risolta la gara. Attaccando con sei-sette giocatori qualcosa si è destinati a concedere».
Fonte: Corriere dello Sport
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