Gabriele Cioffi, allenatore dell’Hellas Verona, è chiarissimo dopo il k.o. con il Napoli, quando manifesta un certo malumore ai microfoni di Dazn: “Siamo un cantiere aperto. Essendo un cantiere aperto abbiamo dei giocatori non pronti., ci troviamo ad aspettare dei giocatori. Devono arrivare 3-4 giocatori d’esperienza che portino valore e appunto esperienza alla squadra”.
Le era stato prospettato questo mercato? Può succedere altro, tipo Barak che oggi è andato in panchina? “Più o meno. Aspettiamo il 31 agosto, sono fiducioso che la società intervenga e ci porti esperienza ed equilibrio”.
Cosa le serve sul mercato? “L’idea è la stessa da metà giugno. Due difensori e un centrocampista importante, più un altro giocatore che può essere anche giovane che vada a compensare le fasce o il centrocampo”.
Il suo 3-5-2 è una scelta definitiva o può variare? “E’ una scelta del momento, secondo me così si valorizzano le caratteristiche di questa rosa. Se il mercato ci porta due trequartisti cambiamo modulo e andiamo al 3-4-2-1, ma la base di partenza è la difesa a tre”.
Ancora sul mercato. “Quando un giocatore sa di andare via, vedi Simeone, il giocatore va fuori. E’ questa zona di grigio, dentro-fuori, che paghi. In più ci aggiungi giocatori di prospettiva che non sono pronti e pagano dazio perché vanno aiutati, supportati. Il Verona sta vivendo un momento di caos, in cui bisogna rimanere lucidi e battagliare”.
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