Intervenuto ai microfoni di ‘Radio 24’ il ct della Nazionale, Giampiero Ventura, ha parlato dei prossimi Mondiali, degli ultimi stage effettuati a Coverciano e dell’attaccante del Napoli, Lorenzo Insigne. Queste le sue parole:
“Se riuscissimo ad andare al Mondiale, potremmo ritagliarci uno spazio da protagonisti. Agli Europei avevamo la Nazionale più vecchia degli ultimi 30 anni: un cambiamento era fondamentale. Devo ringraziare i club che mi hanno disponibilità di puntare sui giovani. Alle parole abbiamo fatto seguire i fatti, con tanti under 23 all’esordio. Quando ho convocato Gagliardini la prima volta aveva giocato 8 partite in SerieA, qualcuno pensava che avessi bevuto. Chissà, magari se non avessi avuto il coraggio di schierare quei giovani, forse non avrebbero fatto un campionato del genere – ha dichiarato -. I giocatori che vengono allo stage arrivano con entusiasmo e voglia, capiscono cosa vuol dire l’aria della Nazionale. Spinazzola è l’esempio di quello che stiamo creando, con l’Olanda è entrato con grandissima personalità. Stiamo creando uno zoccolo duro, forse non per vincere questo mondiale, ma per il prossimo. Insigne? Sta raggiungendo la piena maturità, le qualità le ha sempre avute. Adesso è un punto fermo di questa Nazionale”.
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