Lo storico preparatore atletico della Juventus, nell’ultima stagione a Bergamo con l’Atalanta, ha rilasciato importanti dichiarazioni soprattutto per quanto riguarda la tenuta atletica e fisica dei calciatori moderni, sopratutto se impegnati in competizioni europee. Ecco quanto evidenziato da Iamnaples.it: “La preparazione atletica di una squadra impegnata in Europa è necessariamente diversa rispetto a quella di una squadra che gioca una volta a settimana. Quando ci si prepara al turno infrasettimanale per la competizione europea, solitamente si cerca di non caricare troppo a livello fisico e di occuparsi della tattica, cercando di fare solo un richiamo per tenere tonici i muscoli. L’allenatore e lo staff deve tenere conto anche dei viaggi che si fanno in poco tempo per i vari spostamenti. Quando si gioca una volta ogni tre giorni è impensabile vedere una squadra pimpante e vivace in ogni partita, non si possono mantenere gli stessi ritmi in tutte le partite – poi Ventrone continua – solitamente è la prima partita quella che si gioca a livelli più alti, mentre poi si va scemando di condizione. Il Napoli contro il Bari? Credo che non sia stato brillante come ci si aspettava ma solo per merito della squadra di Ventura, che è una formazione rognosa che non ha permesso di imprimere il ritmo solito al Napoli“.
Ventrone conclude con la sua impressione attuale sul Napoli: “Credo che, come diceva Fabio Capello, è impossibile dare giudizi corretti e veritieri su una squadra se non la si vede giocare almeno in 7-8 partite. Solo dopo questa prima fase di rodaggio si può stilare un primissimo giudizio“.
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