Panoramica sul momento del Napoli con il giornalista Rai Ciro Venerato, le sue parole ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com.
Come ti spieghi questi alti e bassi della squadra?
“Ci sono una serie di motivazioni, la rosa per il tipo di campionato che affronta il Napoli è più che decente per agguantare il terzo posto, non ho mai detto invece che il Napoli potesse lottare per lo scudetto, Juve e Roma sono più complete. Il terzo posto è l’obiettivo alla portata. Molti dicono che il Napoli possa far bene in Europa League, questo vuole dire che la rosa c’è. Se dicono che col Wolfsburg potrebbe farcela, allora perché non può arrivare terza in serie A? La mia idea è che la squadra rispecchi in campo la mentalità dell’allenatore nei pregi e difetti, si esalta quando ci sono grandi platee e non si esalta quando ci sono platee inferiori. Però gli stimoli deve essere l’allenatore a darli. I grandi allenatori sono quelli che vincono e fanno punti anche contro l’ultima in classifica, non solo contro le big. Poi c’è un discorso relativo al dispendio tattico e fisico, per come è fatto il Napoli il 4-2-3-1 non può farlo tutte le gare”.
Modulo dispendioso?
“E’ un modulo che va interpretato solo se hai grandi giocatori, come ottimi mediani composti da fosforo e polmoni, e due esterni offensivi dotati di piedi e polmoni. Così si spiega perché Callejon è molto stanco ed ora sta pagando dazio, lo stesso Insigne ha sempre fatto il ruolo con sacrificio. Mertens la stessa cosa. E’ un modulo che può andare bene se i giocatori sono in forma al 100%. Benitez aveva iniziato in mediana con Jorginho e Inler ora siamo arrivati a Gargano e David Lopez, due incontristi per dare una mano alla difesa. Due elementi che ti danno molta quantità e non qualità. Ormai il 4-2-3-1 è un dogma e non uno schema per Benitez. Un modulo che ha penalizzato anche alcuni giocatori con Hamsik e lo stesso Inler”.
Capitolo società: può andare via Bigon?
“Ha ancora un anno di contratto e ha una clausola rescissoria molto alta. De Laurentiis vuole andare avanti con Bigon, tutto poi si lega ad un contesto di risultati da qui alla fine della stagione. Bigon comunque non è dato in partenza, tanto è vero che il presidente sta già studiando i profili di allenatori e giocatori sottoposti dal ds, questo significa che il rapporto può proseguire”.
Benitez invece?
“Per una serie di motivi difficilmente proseguirà l’avventura. Da qui al 16 aprile quando Benitez comunicherà la sua decisone, il Napoli non vuole farsi trovare impreparato, c’è già una lunga lista di sostituti. Vuole prendere un tecnico internazionale, Spalletti credo sia molto più di un sussurro, ci sono stati due incontri fisici tra il presidente e l’allenatore ex Zenit. Si sentono al telefono, in questo momento Luciano è in pole, poi più staccati Montella, Di Francesco, Mihajlovic, Klopp e Bielsa, sono tutti nomi importanti. Di Francesco viene visto come il nuovo Zeman con idee più innovative. Già in passato De Laurentiis mi ricordo che mi chiese di Spalletti nel 2004 quando feci un’intervista con la Rai, mi rimase in presso questa domanda su Spalletti. La passione nei suoi confronti credo sia sempre rimasta”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro