Venerato: “Importante la presenza di Maradona al Bernabeu, ricorda l’importanza del vestire la maglia azzurra”

Ciro Venerato, esperto di mercato della Rai, è intervenuto ai microfoni di “Si Gonfia la Rete” in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Su Real-Napoli? È una tappa del processo di crescita del Napoli, del progetto Napoli. Con un allenatore ed un gioco incredibile. Il Real è favorito ovviamente, una vittoria darebbe una visibilità internazionale che manca dai tempi di Maradona. Domani passato, presente e futuro saranno al Bernabeu. Sulla presenza di Maradona a Madrid? Sarà una spinta importante dal punto di vista psicologico, per un calciatore è una gioia sapere di avere dalla sua il tifo del più grande talento del calcio. La presenza di Diego porta entusiasmo, non può non far bene. Ricorda ai calciatori di affrontare una grande squadra con addosso la maglia indossata dal più grande calciatore della storia del calcio che neanche il Real ha avuto l’onore di avere. Questa presenza ricorda che il Napoli non è il Real ma che è un club che può dire la sua in termini storici pur non avendo vinto quanto il Real. C’è poi il campo. Le scelte di Sarri? Dipendono dal tipo di partita che si vuole fare. Potrebbero scendere in campo Allan e Diawara invece di Jorginho e Zielinski per contenere le sfuriate del Real, invece potrebbero giocare Jorginho e Zielinski nel caso in cui il Napoli voglia fare la partita e non rinunciare a fare il proprio gioco. Credo giochino Diawara e Zielinski, una sorta di compromesso tra la fisicità e la voglia di fare la propria partita. Il Real, al di là dei nomi, gioca più sulla qualità del singolo. Quando non è costretta a fare la partita forse dà il meglio di se. Il Napoli non andrà a Madrid a fare barricate. Sarri sogna di ripetere la prestazione che fece il Milan di Sacchi al Bernabeu. Per la prima volta una squadra andò al Bernabeu a fare la partita, e fu la prima volta che una squadra italiana a Madrid fu applaudita. Sarri vuole imbrigliare il Real sul piano del gioco e della qualità.”