Il 27 marzo arriverà la prima delle due navi che scaricherà i container nei quali è contenuto tutto il materiale per la seconda tappa delle World Series di America’s cup. Poi, dal 16 al 21 aprile, sarà nuovamente Coppa America.
Lo scorso anno tutto era avvolto da un alone di mistero. Oggi Napoli sa cosa le aspetta: lo spettacolo dei catamarani che incrociano a due passi dal lungomare e che hanno portato nell’aprile del 2012 tra i cinquecentomila ed i settecentomila spettatori. Ed è cominciata la corsa contro il tempo. A partire dall’organizzazione delle manifestazioni collaterali presentate ieri al circolo Savoia e gestite dal comitato promotore «Grande Vela» costituito assieme a Club Nautico della Vela, Italia, Canottieri, Posillipo, Torre del Greco, Lega Navale, sezione velica della Marina Militare. Un’America’s cup che ha avuto il suo successo nel pubblico e dal pubblico riparte. A cominciare dalla Velalonga in programma sabato 13 aprile, apertura dell’evento. La sezione napoletana della Lega Navale lo scorso anno ha raggiunto duecentonove imbarcazioni e milleduecento velisti.
Nel 2013 l’appuntamento promette di battere i suoi record. E per l’occasione cambia anche il percorso della regata che porterà le imbarcazioni dalla rada di Mergellina fino a Nisida e ritorno. Domenica 14 aprile sarà la volta della Coast Parade, riservata ai team di Coppa America che giungerà dalla Rotonda Diaz fino a Pozzuoli e ritorno: 23 km di costa che si vuole gremiti di folla da via Caracciolo al lungomare flegreo passando per via Napoli. Domenica 14 serata di gala alla Canottieri con i protagonisti del week end. Festa e premiazioni, perché la Coast Parade assicurerà trentamila euro al vincitore. «I team dovrebbero essere otto o nove – spiega Niccolò Porzio di Camporotondo, direttore commerciale per l’Italia di Acea, la società che organizza la Coppa America – con la presenza di velisti del calibro di Ben Ainsle, Luna Rossa, New Zealand ed un catamarano della Red Bull Youth America’s cup. Sorrido quando qualcuno dice che è un evento di serie B. Ci sono i migliori velisti del mondo». Via Caracciolo sarà suddivisa in due grandi aree: Il villaggio e l’area tecnica.
Il primo di 2500 mq andrà da piazza Vittoria a Viale Dohrn dove sarà posizionato il palco eventi. Previsti spazi espositivi, punti ristoro, info point, il Campus della Salute. Pubblicati in proposito tre bandi: per la comunicazione dell’evento (totem, pubblicità etc.) da 640mila euro, per gli eventi (apertura, chiusura e sette concerti) da 1,2 milioni; per l’allestimento dell’intero villaggio da 3,3 milioni. L’area tecnica, con le basi dei team si svilupperà per ventimila metri quadri dalla Rotonda Diaz a Piazza della Repubblica.
Le recinzioni saranno realizzate in modo da consentire visibilità delle imbarcazioni e della movimentazione mediante l’utilizzo della gru, varo e alaggio. Giorni in cui l’attività del golfo sarà rivoluzionata secondo l’ammiraglio Antonio Basile comandante della direzione marittima di Napoli che, assieme all’Ufficio scolastico della Regione Campania diretto da Diego Bouché, saranno protagonisti di iniziative riguardanti la sicurezza e il mondo dei giovani e della vela.
A disposizione per i migliori studenti le terrazze del consolato statunitense messe a disposizione dal console Donald Moore, quelle della Nunziatella ed i ponti di alcune navi storiche della Marina. Un evento costato 4,2 milioni di euro pagati ad Acea. Ultima tranche di pagamento prevista per il mese di marzo quando l’Acn, che organizza la manifestazione partenopea, diverrà una società con quote paritetiche al 25% (Regione, Comune, Provincia, Camera di Commercio) e l’ente camerale staccherà l’assegno destinazione Stati Uniti di 1,2 milioni di euro.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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