“Il Napoli è parte lesa, ne ho parlato anche con Riccardo Bigon, senza dimenticare mercato e prospettive della squadra, che nonostante Milano non devono essere ridimensionate. Qui si infittiscono voci di una sentenza ancora più pesante della richiesta del procuratore Palazzi, sarà una vicenda di cui ci dovremo occupare fino al terzo grado di giudizio: il discorso della responsabilità oggettiva rischia di essere fonte di ingiustizia. Il Napoli ha ben poche responsabilità, anzi è come ripeto, parte lesa: sono passati 3 anni, Gianello era all’ultima in azzurro e non aveva praticamente mai visto il campo. Cosa poteva fare il Napoli per prevenire o evitare questo comportamento infedele di Gianello? Se la ricostruzione di quest’ultimo è veritiera, anche chi è stato avvicinato, alias Cannavaro e Grava, ha declinato l’invito. Poi i legali dei due calciatori smentiscono la ricostruzione di Gianello, anche perché si cadrebbe nell’omessa denuncia. Si dovrebbe pensare alla giustizia sommaria: il Napoli non ha truccato il match con la Sampdoria. Ricordate il palo di Dossena all’ultimo secondo?”
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro