«Grazie al suo traferimento in Italia, guadagneremo 80 milioni di pesos (117mila euro, ndr). E non sappiamo ancora come impiegare questa somma. Siamo felici ma anche disorientati. Vorremmo fare un campo nuovo, ampliare la sede, ci dispiace solo aver perso dei documenti importanti del periodo vissuto con noi », ha confessato in tv, Luis Mura, colui che regge le sorti dell’International de Renca, la piccola società che ha allevato «Turboman» e che ha intascato il premio di formazione. « Si vedeva fin da piccolo che aveva talento. Un ragazzo taciturno, timido ma che ci sapeva già fare con il pallone », aggiunge l’attempato dirigente della piccola cittadina a pochi chilometri dal capoluogo. I dirigenti della «U» (così chiamano l’Universidad de Chile), invece, con i circa 7 milioni di euro guadagnati dalla cessione del calciatore (gli altri quattro sono andati al Cobreloa) hanno intenzione di costruire un campo da calcio tutto per loro.
DAL CILE- Vargas, quindi, ha fatto felice tre società con il suo trasferimento al Napoli, costato a De Laurentiis undici milioni e mezzo di euro. Soprattutto ha reso felice se stesso. Dopo un anno disputato a grossi livelli (29 gol tra Coppa sudamericana, torneo di Apertura e Clausura), voleva confrontarsi con il calcio europeo, cercava un contratto che potesse cambiargli la vita. « Non poteva trovare di meglio – sottolinea Cristian Ogalde, il suo manager – Napoli è una piazza calorosa, che vive di calcio, che si sta comportando bene in Champions. Edu si farà apprezzare appena ne avrà l’opportunità, ne sono sicuro. E non avrà problemi ad ambientarsi. Questo è il primo contratto importante della sua carriera ».
LE CIFRE DI EDU- A Napoli guadagnerà più del doppio di quanto percepiva all’Universidad: un milione e duecento mila euro più bonus, contratto quadriennale. Ma non è quello che insegue: a Vargas interessa entrare stabilmente nella nazionale cilena e recuperare il terreno perduto al Cobreloa quando venne chiamato per rimpiazzare Alexis Sanchez. Restò per tre campionati (2006-2009) ma impiegato da centrocampista più che da punta.
ARRIVO A NAPOLI- A Castelvolturno è atteso tra lunedì e martedì della prossima settimana. L’attaccante ha ricevuto una sola giornata di squalifica dopo l’espulsione nel derby con il Catolica per cui sarà in campo giovedì notte nella gara che vale lo scudetto (il ritorno con il Cobreloa si è giocato ieri sera, è finito 0-0). Del resto era quello che si augurava: poter salutare i tifosi dell’Universidad nell’Estadio Nacional e non lasciarsi con una squalifica. Per il Napoli va bene lo stesso: Vargas avrà modo di allenarsi in questi giorni e non arrivare dopo un periodo di inattività.
FISICO- Intanto il medico del Napoli, Alfonso De Nicola, rientrato da Santiago, ha provveduto a relazionare De Laurentiis sullo stato di salute del neo acquisto: fisico perfetto, non alto di statura ma muscolarmente ben strutturato, furbo, nonchè educato e voglioso di cimentarsi con la nuova maglia che non potrà avere il suo numero preferito, il «17», in quanto già di Hamsik.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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