ROSATI 6 – Ogni punizione è terrore allo stato puro. La sindrome colpisce anche lui, che riesce solo a rinviare il 3-0.
GAMBERINI 5 – Ha impegni straordinari, perché Matheus va a sostenere l’offensiva e lo costringe all’inferiorità. Ma resiste finché può.
FERNANDEZ 5 – Perde la testa e rischia il rosso. E lui, che pure ha un fisico bestiale, non ne trova una, ch’è una, sulle palle inattive.
ARONICA 5,5 – Ci mette l’orgoglio, la volontà e pure il cuore. Non indietreggia mai e sul 2-0 si ritrova nel mischione che gli spinge addosso Matheus.
MESTO 5 – Ha il freno a mano e se ne rende conto in fretta, quando comincia a boccheggiare per le percussioni del «nemico».
DONADEL 5,5 – Mezz’ora di sostanza, a martellare, a raddoppiare, a fare il triplo. Poi si defila, prende un giallo, deve limitarsi.
DZEMAILI 5,5 – Assai decorativo, in una selva di gambe nella quale l’ultima ad arrivare sul pallone è la sua.
DOSSENA 4,5 – L’1-0 lo sente un po’ suo e il senso di colpa può incidere. La brillantezza d’un tempo è svanita, per ora.
PANDEV (7′ st) 5,5 – Ad arricchire l’attacco, ma a gara compromessa.
ZUNIGA 5,5 – Un soggetto non identificato si aggira sulla trequarti. Nella ripresa, torna alle origini, e si vede (un pochino).
VARGAS 4 – Palla persa. Non ne tiene una, non fa salire la squadra, non salta l’uomo. Non va!
CAVANI (7′ st) 7 – Subito un palo, di testa. Conquista il rigore e lo segna: peccato debba riposare.
INSIGNE 5 – Pretende un po’ troppo da sé ma è nel contesto d’una squadra che fatica a rimediare coordinate compatibili.
MAZZARI (all.) 5 – Il turn over (integrale) diventerà la sua ossessione. E le punizioni e i corner pure.
L’arbitro GOCEK 5,5 – Ha slanci di bontà, perché un altro manderebbe Fernandez e Mazuch a fare la doccia.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
