“Gli arbitri sbagliano, è inevitabile, l’obiettivo della Var è non sbagliare in situazioni in cui ne è prescritto l’uso. Bisognerà capire bene dove si può intervenire e quando si può usare: non è stata fatta per eliminare gli errori degli arbitri, ma solo quelli che determinano il risultato di una gara”. Per il designatore arbitrale Nicola Rizzoli “un arbitro deve essere giudicato per le decisioni che prende in campo. Per la valutazione in sé l’errore resta anche se poi viene corretto dalla Var”. Ma è vero che gli arbitri ultimamente hanno fatto meno ricorso alla tecnologia? “Gli arbitri devono essere assolutamente sicuri – ha detto Rizzoli alla ‘Domenica sportiva’ – e arbitrare come se la Var non ci fosse. Nella prima giornata ci sono stati 2 casi in cui il direttore di gara due volte è andato a vedere il monitor, nella seconda 7 e oggi solo 2: in totale 1 situazioni su 29 gare vuol dire una ogni 3 partite,una media accettabile. L’obiettivo è usare la Var il meno possibile quindi sbagliare meno in campo.”
Fonte: ANSA
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