Paolo Vanoli, allenatore del Torino, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista della sfida contro il Napoli: “La squadra sta bene, abbiamo lavorato bene. Abbiamo recuperato Sanabria che aveva un piccolo fastidio, mancherà solo Ilic che è ancora in fase di recupero. Affrontiamo una squadra forte che ha un fuoriclasse come allenatore. Due anni fa il Napoli ha vinto lo Scudetto e ad un organico del genere ha aggiunto calciatori forti come Lukaku e McTominay e anche molte riserve che sarebbero titolari in molte squadre di Serie A. So come lavora Conte, il primato è meritato e lotterà per lo Scudetto fino alla fine, anche se l’Inter è favorita. Ringrazio Antonio per le belle parole che ha speso verso di me. Sapete tutti quanto è stato importante per il mio processo di crescita. Ho lavorato per anni insieme con il suo staff, e anche Oriali è stato fondamentale. Con Conte ho un rapporto di amicizia, anche con la famiglia, ma le emozioni passano dopo il calcio d’inizio, dopo il quale si diventa nemici. Difficile trovare punti deboli agli azzurri, sono la squadra che corre più di tutti, anche se noi abbiamo più corsa ad alta intensità. Dovremo essere molto attenti e preparati a livello tattico, perchè Conte ha fatto vedere qualcosa di diverso non solo con il 4-3-3, ma ha sperimentato anche il 4-2-2-2 che è un sistema che ha portato tanto al Napoli. Dobbiamo essere veloci a capire queste situazioni. Il pareggio contro il Monza non era il risultato che volevamo, ho visto i ragazzi delusi, ma che hanno dato tutto per vincere. Sto vedendo progressi e spero che contro il Napoli si vedano ancora di più, perchè è una gara molto difficile ma non impossibile. Quando stai insieme per 4 anni con un allenatore vincente capisci cosa vuol dire il dettaglio. Conte mi ha fatto capire cosa sia il lavoro e la resilienza, un concetto molto difficile da spiegare e far capire. Con lui ho fatto il collaboratore pensando di volermi avvicinare alla sua mentalità. Io e Antonio siamo leone e i contrasti con lui finivano sempre per farmi crescere, ma quando ho iniziato il mio nuovo percorso ero da solo e ho inserito dentro le mie idee. Quando incontri squadre fisiche e forti come il Napoli bisogna essere bravi a difendere con le unghie con la forza e la personalità che ci ha contraddistinto all’inizio del campionato. Sappiamo che abbiamo contro giocatori importanti, ma noi dobbiamo fare la nostra partita e tentare di fargli male. Bisogna prendersi delle responsabilità insieme come squadra e come club, rispettare e conquistare i nostri tifosi, non dobbiamo chiuderci in una bolla. Tutti i calciatori della rosa devono essere pronti, e lo sono, per giocare. Rispetto l’esperienza, ma non guardo in faccia l’età e se un calciatore ha la possibilità di farsi vedere è giusto che lo faccia, come ha fatto Njie, che deve continuare così ed avere la sua leggerezza e libero di testa. Vojvoda? Potrebbe giocare titolare. Non sono rimasto sorpreso dalle parole del presidente Cairo, perchè le reputo di buon senso e di grande responsabilità. Stiamo pensando tutti insieme ad uscire da questo momento, riesco a farmi scivolare addosso le cose extra calcistiche. Parlo spesso con il presidente e il d.s. e a livello tecnico-tattico andiamo avanti per la nostra strada”.
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