Come scrive l’edizione odierna de “Il Mattino”, a quattro mesi di distanza dall’inizio del campionato, il club azzurro si ritrova con un tesoretto rivalutato ancor di più dal terzo posto e dai risultati in Champions League. E così, all’alba del secondo anno di Sarri, il valore complessivo dell’organico azzurro era valutato 295,88 milioni. Ora il Napoli vale ben 344 milioni. Ed è per valore assoluto la seconda rosa in Italia, dietro alla Juventus (453,8) ma davanti all’Inter (326), alla Roma (285) e al Milan (232). Un tesoretto da 49 milioni di euro, la differenza tra il valore attuale dei calciatori rispetto e quello d’inizio stagione. La somma della loro valutazione di mercato, secondo la media elaborata secondo le stime del sito specializzato transfermarkt.com. L’incremento è il risultato di una campagna acquisti che ha puntato su giovani di belle speranze, condizionata dall’impossibilità di stravolgere il bilancio e condizionata dalla scelta di non fare operazioni folli e troppo onerose. Dopo 18 giornate di campionato e 6 di Champions, l’ottimo rendimento ha fatto lievitare la valutazione di molti dei giocatori. La quotazione si è addirittura moltiplicata nel caso di Hysaj, Zielinski, Diawara, Mertens e Ghoulam. Ma difficile credere che Hamsik non costi più adesso che la scorsa estate e che Milik, al netto dell’infortunio, non valga esattamente i 30 milioni con cui è stato acquistato a luglio. Quello che sorprende, a vedere i numeri, è la crescita continua del valore della rosa del Napoli.
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