Da bimbo prodigio ricoperto d’oro a guerriero sabbia e sudore. È stato uno degli eroi della promozione del Lanciano in serie B. Vincenzo Sarno, 24 enne di Napoli, nella finale di ritorno dei play-off di Prima Divisione vinta dagli abruzzesi contro il Trapani, si è preso i riflettori realizzando un gol da favola, che ha spedito dritto i rossoneri in cadetteria.
Sarno, sbarcato in Abruzzo nella finestra di trasferimenti invernale e autore di un girone di ritorno ad altissimi livelli, ha alle spalle una storia da enfant prodige. Quando era ancora un bambino era considerato uno dei talenti più fulgidi d’Italia, lo chiamavano il ‘piccolo Maradona’ e per portarlo via da Secondigliano si scatenò un’asta furibonda tra i club più importanti del paese: la vinse il Torino che lo ingaggiò a 12 anni pagandolo 1,2 miliardi (di lire).
Sarno poi si trasferì nel vivaio della Roma e da lì in avanti per lui iniziò un periodo da girovago che lo ha visto fare tappa a San Giovanni Val d’Arno, Giulianova, Brescia, Potenza e Busto Arstizio. ‘Sono felice ed orgoglioso – confessa il trequartista a calciomercato.com – ero arrivato a Lanciano con tante aspettative che col senno del poi si sono avverate. Volevo tornare ad essere protagonista dopo 6 mesi da vissuti da comprimario a Reggio Calabria e ci sono riuscito’.
Quale il bilancio di questa stagione?
‘Sono felice e credo di aver giocato bene, finalmente mi sono sentito importante ed il gol che ho realizzato in finale è stata la ciliegina sulla torta – spiega a Calciomercato.com -. È andato tutto alla perfezione, per me e per la squadra, un epilogo del genere non l’avrei immaginato nemmeno nei miei sogni più belli’.
Sembravi destinato a entrare subito tra le stelle del calcio, invece la tua storia è stata complicata e ricca di insidie. Perché?
‘C’erano molte grandi aspettative, ma la verità è che in questi anni sono cresciuto tanto ed è stata dura, ho attraversato momenti delicati ma ora mi sento un giocatore migliore, sia dal punto di vista tecnico che mentale. Ho 24 anni, sono ancora in tempo per essere protagonista in campionati più importanti di quelli in cui ho giocato’.
Dopo tanti sacrifici, finalmente una soddisfazione…
‘Questo è un momento felice per la mia carriera e non voglio assolutamente fermarmi’.
E ora? Sarno rimarrà a Lanciano o tornerà alla Reggina?
‘A Lanciano sono in prestito, in quanto resto un giocatore dei calabresi. Il mio prossimo obiettivo è quello di affermarmi con la maglia amaranto. Spero che il prossimo anno il club mi dia la fiducia che non avuto nei primi 6 mesi dell’ultimo campionato. Io chiedo solo un’occasione per dimostrare il mio valore, magari con un tecnico che ha creda in me come ha fatto Gautieri a Lanciano. Ripeto: credo di essere pronto per essere un giocatore importante in serie B, e magari continuare a crescere per avverare quello che da sempre è il mio sogno da quando ero bambino’.
Sei napoletano, non facciamo fatica a immaginare quale sia…
‘Appunto, non vi sorprenderò se dico che tifo Napoli da sempre e da sempre desidero di vestire quella maglia. So che è un traguardo difficile, ma nel calcio a volte i sogni possono diventare realtà. Le favole esistono, lo dimostra l’esito della stagione mia e del Lanciano. Quindi in un angolo del mio cuore continuo a coltivare questo sogno. Io ci credo e ci spero’.
Fonte:calciomercato.com
La Redazione
A.N.
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