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Un’ora di grande Italia basta per liquidare la Spagna: 3-1

Grande partita di Chiesa

Inizia come meglio non avrebbe potuto l’avventura all’Europeo casalingo per l’Italia di Luigi Di Biagio, in grado di sconfiggere nettamente i vicecampioni in carica della Spagna grazie alla doppietta di Chiesa e al gol di Lorenzo Pellegrini: tre gol e tre punti importantissimi in una manifestazione dove non sono concessi passi falsi, vista la particolare modalità di qualificazione. Per la Spagna di De la Fuente, che pure era andata in vantaggio, quella col Belgio è una sfida da dentro-fuori.

ZANIOLO FANTASISTA, CEBALLOS GOL – Gara che inizia su ottimi ritmi, con entrambe le squadre vogliose di fare la gara per passare avanti: nell’Italia da segnalare la posizione di Zaniolo, fantasista per limitare il raggio d’azione di Zubeldia e posizionato 10-15 metri più indietro rispetto a Kean-Chiesa. Ma se negli Azzurrini sono i tatticismi a far notizia, la Spagna si rivela decisamente più concreta: al primo tiro in porta, Dani Ceballos porta avanti le Furie Rosse con una conclusione meravigliosa su cui Meret appare incolpevole. Passano tre minuti e lo stesso fantasista del Real Madrid semina il panico in area di casa, non riuscendo però a servire il compagno Mayoral. Gözübüyük fischia molto e volano anche diversi cartellini gialli: Azzurrini confusi, il centrocampo fa poco filtro e non riesce ad accompagnare la manovra, con Chiesa completamente fuori dalla gara e Kean che deve destreggiarsi tra la granitica e affiatata coppia Meré-Vallejo. Di Biagio si guarda indietro e comincia a pensare a qualche cambio: Orsolini e Cutrone sono i primi a scaldarsi, evidente segnale di come sia la manovra offensiva al centro dei pensieri del ct.

IMPROVVISAMENTE CHIESA – E proprio il peggiore in campo, riporta l’Italia sull’1-1: dopo mezz’ora di nulla assoluto, il giovane talento della Fiorentina riceve da Barella, si accentra e supera il diretto avversario in velocità, poi fa uno strano tiro-cross al centro su cui Simon si fa trovare clamorosamente impreparato, dando per scontato che l’azzurrino sarebbe andato al cross. Invece la palla entra dolcemente in porta, e l’Italia torna improvvisamente in partita. Gara che deve proseguire però senza l’apporto di Zaniolo, colpito duro al volo e costretto a uscire in barella: al suo posto dentro Orsolini. E’ l’ultima emozione di un primo tempo che termina in equilibrio.

E’ GRANDE ITALIA – Nella ripresa è un’altra Italia: rinfrancati dal gol di Chiesa, gli Azzurrini volano sulle ali dell’entusiasmo e realizzano all’ora di gioco il bis con Chiesa, lesto a sfruttare una situazione caotica in area di rigore e insaccare a pochi passi da Simon. Bravo nell’occasione il neoentrato Cutrone, subentrato a Kean. La Spagna cerca di reagire, anche grazie agli ingressi di Merino e Fornals, ma l’Italia rischia pochissimo. Anzi, arriva anche la rete del tris, grazie a Lorenzo Pellegrini: il centrocampista della Roma è trattenuto in area di rigore da Soler, Gözübüyük fa giocare ma il VAR inchioda la Spagna, è calcio di rigore. Esecuzione perfetta del numero 7 azzurro, i primi tre punti sono in cassaforte. Mercoledì c’è la Polonia e con un’Italia così, la qualificazione potrebbe arrivare anche con un turno d’anticipo.

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