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Universiadi, l’Italia perde col Giappone in semifinale: si giocherà il terzo posto con la Russia

Il Giappone in finale affronterà il Brasile

La Nazionale Universitaria deve accontentarsi della finale per il 3° posto: all’Arechi di Salerno gli Azzurrini sono battuti in semifinale dal Giappone campione in carica, che si impone 8-7 ai rigori dopo il 3-3 dei tempi regolamentari e raggiunge in finale il Brasile, che nel pomeriggio aveva superato la Russia.

Dopo i successi contro Messico e Ucraina nel girone eliminatorio e con la Francia ai quarti, i ragazzi della Lega Pro guidati dal tecnico Daniele Arrigoni, dopo aver rimontato da 1-3 a 3-3 proprio allo scadere, si arrendono nella serie di tiri ad oltranza dal dischetto (un errore per parte nella prima serie) e devono accontentarsi della finale di consolazione in questo torneo Universitario: appuntamento per il bronzo di nuovo a Salerno sabato alle ore 17.

Daniele Arrigoni a fine gara applaude gli avversari e i propri giocatori: “Ho allenato in tutte le categorie, ma raramente ho visto una squadra così organizzata come il Giappone. Sapevamo che erano fortissimi. Detto questo, però, la mia Italia è stata straordinaria, riuscendo a recuperare la partita all’ultimo minuto. I ragazzi hanno dato tutto. Certo, dispiace che sia andata così, ma dobbiamo già pensare a sabato, quando giocheremo l’ultima partita contro la Russia”.

La gara. Si ricambia formazione, a partire dal portiere: Cucchietti, autore di un triplo intervento risolutore su Blanchet nella partita contro la Francia, va in panchina e al suo posto torna Marcantognini. Il Giappone si presenta come favorito in virtù del fatto che sta preparando la sua Universiade meticolosamente da mesi, è una squadra forte tecnicamente e ha guadagnato la medaglia d’oro nell’edizione del 2017.

Nei primi 20 minuti l’Italia soffre: il Giappone fa paura, ma gli Azzurrini cominciano a prendere le misure. Il gol arriva al 23’: Ungaro tira un corner direttamente in porta che entra con la complicità di Yamahara. Ma la gioia dura poco: 4 minuti dopo Kodama pareggia i conti con un tiro che si infila nell’angolino destro di Marcantognini.
Al 37’ l’Italia protesta per un fallo in area su Strada da parte di Akimoto. Un minuto dopo pareggio delle proteste: i giapponesi reclamano per un atterramento di Pogliano su Hayashi. Il primo tempo finisce con un’Italia incisiva e pericolosa con un calcio di punizione di Ungaro e tre corner battuti in sequenza.

Nel secondo tempo il Giappone si porta avanti di due lunghezze: in 3 minuti vanno in gol prima Ogashiwa e poi Kaneko con un gran sinistro. L’Italia non si arrende, così come il pubblico che la incoraggia: e al 77’ Vitturini di testa su passaggio di Zonta segna il gol che dà animo e speranza agli Azzurrini. L’arbitro concede 5 minuti di recupero. E il miracolo avviene. Subito dopo aver annullato un gol di Galli all’Italia per fallo di mano, è un fallo di mano di Nakamura a regalare il rigore del pareggio all’Italia. Zonta, alla sua seconda Universiade, non sbaglia. L’Arechi impazzisce, ma non c’è tempo per festeggiare. Si va ai rigori. Finita la sequenza dei 5 penalty, con un errore per parte, si va a oltranza. Il palo colpito da Vitturini ferma il sogno dell’Italia. Ma gli Azzurrini escono a testa alta, dimostrando carattere e personalità. I giocatori vanno sotto la tribuna, acclamati dal pubblico. La finale sarà Brasile-Giappone: l’Italia giocherà sabato alle 17 a Salerno la ‘finalina’ per il terzo posto con la Russia. Il torneo non è ancora finito.
ITALIA-GIAPPONE 8-9 dcr

ITALIA: Marcantognini, Mercadante (62’ Zonta), Galli, Ruzzittu, Ungaro (69’ Galeandro), Vitturini, Tentardini, Pogliano, Strada (56’ Serena), Cericola (56’ Sbrissa), Grieco. A disposizione: Cucchietti, Giraudo, Gatti, Zonta, Florio, Collodel. Allenatore: Arrigoni

GIAPPONE: Abe, Yamahara, Yamakawa, Kaneko (67’ Nakamura), Ogashiwa (86’ Ueda), Hommura, Akimoto, Tsunoda, Yamamoto, Hayashi (77’ Morishita), Kodama (82’ Takamine). A disposizione: Obi, Tanaka, Mitoma, Hatate, Konno. Allenatore: Matsumoto

Arbitro: Freitas (Brasile). Assistenti: Colaianni e Colavito (Italia). Quarto uomo: Quiroz Prado (Ecuador)

Marcatori: 24’ aut. Yamahara, 28’ Kodama, 59’ Ogashiwa, 62’ Kaneko, 77’ Vitturini, 95’ Zonta (rigore).

Sequenza rigori: Takamine (gol), Sbrissa (gol), Hommura (parato), Grieco (fuori), Akimoto (gol), Galeandro (gol), Yamamoto (gol), Serena (gol), Ueda (gol), Zonta (gol), Morishita (gol), Vitturini (palo).

Note: ammoniti: 40’ Ruzzittu, 62’ Tentardini, 65’ Hayashi, 73’ Grieco. Calci d’angolo 8-7 per l’Italia. Recuperi: pt 2’, st 5’

Fonte: Tuttomercatoweb.com

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