C’è un plotone di nazionali di prima squadra, tra cui spiccano gli stranieri, ma c’è anche una schiera di giovani napoletani che si sta facendo largo, imponendosi anche nelle varie selezioni italiane. È il caso di Lorenzo Insigne, gioiellino partenopeo in prestito al Pescara. È lui la novità nelle covocazioni di Ciro Ferrara per l’Under 21 che disputerà due gare valide per le qualificazioni ai prossimi Europei. L’«erede di Lavezzi», come è stato ribattezzato dai tifosi abruzzesi, è alla prima convocazione assoluta con la selezione allenata dall’ex capitano azzurro. Insigne, classe ’91, ha accolto la convocazione con entusiasmo. «Sono molto contento, non me l’aspettavo, spero di ripagare la fiducia del ct. Un onore essere stato chiamato da un campione che fatto la storia anche del mio Napoli», le uniche battute confidate agli amici dal ritiro. Insigne, tifoso del Napoli da sempre, rapido e talentuoso fantasista, esaltato dal 4-3-3 di Zeman, oggi sarà in campo nella gara tra Pescara e Albinoleffe.
Ferrara, primo ct napoletano della storia, lo ha inserito nella lista dei 22 azzurrini impegnati nel doppio impegno con il Liechtenstein (a Vaduz giovedì 6 ottobre alle ore 17) e di martedì 11 con la Turchia a Rieti (ore 17). Insigne ha convinto Ferrara con le prestazioni offerte nelle prima gare di B: per lui sinora un solo gol (2 in coppa Italia) ma tanti assist e diverse magie. Insigne è stato il migliore in campo anche nell’ultima gara, quella persa dal Pescara per 3-2 in casa della Juve Stabia. Insigne raggiungerà lunedì il centro «La Borghesiana» con un filo d’emozione e insieme a Marco Capuano e Carlo Pinsoglio, suoi compagni nel Pescara. Sinora la mezzapunta che ai più ricorda Giovinco ha già segnato una rete nell’Under 20 di Di Biagio (con cui ha giocato il «Quattro Nazioni») e conta di ripetersi con la selezione di Ferrara. Reduce da ventisei reti con la maglia del Foggia in Prima divisione (delle quali 19 in campionato), Insigne è il rappresentante più promettente della «scugnizzeria»: in B trovano spazio anche Maiello e Ciano (un gran gol per lui due domeniche fa) con il Crotone e Dumitru con l’Empoli.
Talento indiscutibile, blindato dal Napoli con un contratto sino al 2016, molto stimato anche da Mazzarri che gli ha consentito di esordire in serie A nel gennaio 2010 a Livorno, Insigne è il capofila di tanti azzurrini pronti al lancio nel grande calcio. Tra essi c’è il fratello Roberto, che ha brillato nell’ultima gara della Primavera, il ’93 Giuseppe Iuliano e soprattutto una nidiata molto interessante di Allievi. Non è un caso che l’unico tesserato del Napoli nelle nazionali giovanili sia un classe ’96, l’attaccante Gennaro Tutino, uno dei 23 convocati dal commissario tecnico Daniele Zoratto per la prima fase dell’Europeo di categoria che si disputerà in Danimarca dal 10 al 18 ottobre. Gli azzurrini affronteranno Cipro, Austria e i padroni di casa danesi. Tutino è un attaccante dall’eccellente prospetto: dotato già di un gran fisico, ha progressione e qualità tecniche da attaccante moderno. Il Napoli punta su di lui e sugli altri ’96 Gaetano, Romano e Guardiglio, tutti promossi negli Allievi in anticipo dopo aver perso solo in finale lo scudetto Giovanissimi contro la Fiorentina. Insigne e Tutino prenotano un futuro da protagonisti e con essi anche il Napoli.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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