Amichevole di lusso per l’Italia under 17 di Daniele Zoratto che, al Centro Tecnico Federale di Coverciano, affrontano i pari età della Spagna. Una sfida prestigiosa che consentirà al ct azzurro di testare la condizione dei suoi ragazzi in vista della Fase Elite del Campionato Europeo di categoria in programma nel mese di marzo in Olanda. Tra i 22 convocati di Zoratto spiccano, oltre agli esordienti Audero, Bertoldi ed Adamo, i due talentini made in Naples Gennaro Tutino e Luca Palmiero.
La Spagna è avversario duro visto che gli iberici hanno vinto due delle ultime sei edizioni dell’Europeo di categoria, ciò la dice lunga sulla difficoltà del test. Nel 4-2-3-1 di mister Zoratto i due scugnizzi trovano spazio: Luca Palmiero è piazzato a protezione della difesa mentre Tutino viene schierato come trequartista sinistro, nella posizione che più predilige.
La prima fase del match vede gli azzurrini subire il possesso palla avversario. La fitta ragnatela di passaggi spagnola costringe gli azzurri a mutare atteggiamento tattico ed a sistemarsi in un più quadrato 4-4-2. Con il passare dei minuti l’Italia prende le contromisure agli avversari; Tutino, abbassatosi sulla linea dei centrocampisti, trova maggiore spazio per portare palla e comincia ad offrire spunti molto interessanti. L’esterno offensivo del Napoli è uno dei più ispirati, riesce sempre a saltare l’uomo o a trovare i compagni con tocchi ed aperture intelligenti. La Spagna predilige il gioco sulle fasce mentre l’Italia cerca sempre il lancio lungo a scavalcare il centrocampo impedendo così a Palmiero di entrare nel vivo del match. Il centrocampista azzurro, ad ogni modo, offre una prestazione ordinata tatticamente ma con qualche piccola sbavatura in fase di appoggio. La partita non riserva particolari emozioni sino al 25esimo minuto, quando Cerri sfiora il goal con una deviazione volante. Al 35esimo altra grande giocata di Gennaro Tutino che, sulla linea di fondo, lascia il diretto marcatore di stucco ma il suo cross non trova un compagno pronto a ribadire in rete. Pochi minuti dopo è ancora Italia: Cerri sfodera un diagonale rasoterra che il portiere spagnolo respinge di piede. L’attaccante del Parma viene imbeccato alla grande da un delizioso tocco in verticale del solito Tutino. Ma gli azzurri hanno ormai preso fiducia e rendono la vita difficilissima agli ospiti che non riescono più a tenere palla. E con gli azzurri in avanti si chiude la prima frazione di gioco con il risultato ancora bloccato sullo 0-0.
Nella ripresa Zoratto si affida agli stessi undici scelti per scendere in campo dal primo minuto mentre la Spagna opera già qualche cambio. Pugliese e Palmiero, i due centrali di centrocampo, aiutano molto i difensori con i continui raddoppi su José Ángel Pozo, il talentuoso trequartista del Manchester City che con i suoi dribbling ha dimostrato di poter saltare l’uomo in qualsiasi momento. Rispetto ai primi 40 minuti, il match è molto più ragionato. Le compagini si affrontano con concentrazione e con compattezza. Al 15esimo minuto comincia la girandola di cambi anche per l’Italia e Luca Palmiero fa spazio ad Alberto Tibolla, centrocampista del Chievo. Pochi minuti dopo altra palla goal per l’Italia che capita, ancora una volta, sul piede di Cerri; l’attaccante azzurro, imbeccato ancora una volta da Tutino, fallisce una ghiotta occasione sbagliando il tocco nel tentativo di scavalcare il portiere iberico. Con il passare dei minuti le squadre si allungano sempre più e, di conseguenza, aumentano le palle goal. Una grande azione personale del solito Pozo viene stoppata da un immenso Pugliese che nella ripresa si è impossessato del centrocampo, molto interessante questo mediano classe ‘96 in forza all’Atalanta. Nel momento migliore degli azzurri, però, arriva il vantaggio della Spagna grazie al tocco ravvicinato del capitano Tarín. Alla mezz’ora l’Italia si trova immeritatamente sotto nel punteggio. Tre minuti dopo il goal iberico, Tutino abbandona il campo e lascia il posto a Parigini; ottima la prova dello scugnizzo partenopeo, uno dei migliori in campo senza ombra di dubbio. Lo svantaggio è una mazzata per l’Italia che non riesce a reagire ed a trovare quel goal del pareggio ampiamente meritato. A Coverciano, Spagna batte Italia 1 a 0, ma sono ottime le indicazioni per mister Zoratto.
Luigi De Magistris
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